Rincara la bolletta Tari per il 2019 a Bagno a Ripoli. La delibera con il ritocco alle tariffe è stata approvata nel corso dell’ultimo consiglio comunale. L’aumento varia a seconda della tipologia di abitazione, del numero dei componenti il nucleo familiare e dell’attività svolta, ma, mediamente, è del 5,7%.
Il costo complessivo del servizio raccolta rifiuti assicurato da Alia per l’anno in corso è di 4.941.855,47 euro, con un incremento di 266.801,47 euro rispetto a quanto messo in preventivo. Va ricordato che la legge (art. 2, comma 2, del D.P.R. n. 158/1999) obbliga la completa copertura dei costi attraverso le bollette degli utenti. L’aumento dei costi è conseguenza della decisione dell’Amministrazione comunale di “posticipare la prevista rimodulazione per il secondo semestre dell’anno in corso, delle frequenze dei passaggi del ritiro del servizio porta a porta”, come si legge nella delibera.
“In passato c’è stata una politica non troppo innovativa in tema di raccolta rifiuti – ha detto il sindaco Francesco Casini – Noi abbiamo fatto uno sforzo per aumentare la raccolta differenziata arrivata al 70%. I cittadini hanno fatto un passo avanti anche se alcuni non si rassegnano e vanno a buttare il sacchetto coi rifiuti nei cassonetti di Ponte a Ema, ma sono un’esigua minoranza. Dal Consiglio comunale arriva un impulso ad attivare una politica ambientale più innovativa puntando su riciclo, economia circolare e recupero”.
“Sono sempre stata critica sulla gestione del servizio da parte di Alia. Per la prima volta voto a favore – ha spiegato Sonia Redini (Cittadinanza attiva) – perché capisco l’intento del Comune di non provocare ora turbamento nei cittadini modificando tipologia e modalità del ritiro rifiuti in vista di un cambio nel 2020 con l’estensione del porta a porta a tutto il territorio comunale”.
“Trovo anacronistico aumentare le tasse”: così ha motivato il voto contrario Gregorio Martinelli (Lega). Gli ha riposto il consigliere Andrea Bencini (Pd): “Dispiace far pagare di più, ma i bilanci devono essere in pari”.
La delibera è stata approvata col voto favorevole di Pd, Cittadini di Bagno a Ripoli, Cittadinanza attiva e il voto contrario della Lega.