La lettera di protesta inviata nei giorni scorsi dai sindaci di Bagno a Ripoli, Fiesole e Pontassieve alla Città Metropolitana (vedi articolo) per chiedere una rapida riapertura della Sp34 di Rosano, pare aver centrato l’obiettivo: la strada percorsa ogni anno da milioni di automobilisti dovrebbe riaprire a doppio senso di circolazione entro luglio, anzichè a fine settembre come era stato annunciato.
I soldi per il ripristino della frana, che oggi costringe il traffico a procedere a senso alternato, con code e disagi, sono stati trovati e possono partire. L’Ufficio Viabilità della Città Metropolitana ha stabilito la chiusura al transito veicolare in entrambi i sensi di marcia dal km 7+300 al km 7+700 circa, per quattro notti, dal 9 al 12 maggio, con orario 23-5, per permettere gli interventi necessari all’allargamento della carreggiata sul lato Arno (inglobando la banchina). In orario diurno, dalle 5 alle 23 la strada resterà aperta a senso unico alternato.
Il provvedimento è indispensabile per effettuare lavori urgenti di ripristino di sicurezza della strada a causa della frana. La Città Metropolitana con la sospensione di tutti i lavori previsti, da qui a fine luglio, nell’area gestita da Global Service nella rete viaria metropolitana (Chianti e aree limitrofe di Firenze città) è riuscita a reperire le risorse (circa 250.000 euro) necessarie per intervenire sulla frana della Sp 34 in località Vallina.
Da lunedì 14 maggio si provvederà a posizionare i geoblock necessari alla sistemazione definitiva della frana, a presidio dell’area di lavoro e lungo la linea di mezzeria della strada; in questo modo si garantirà sia il transito in sicurezza del traffico veicolare sia la salvaguardia dei lavoratori impiegati al ripristino della frana. La durata dei lavori sarà di circa due mesi e dovrebbero, quindi, concludersi intorno alla metà di luglio.