A Capannuccia c’è grande attesa per l’appuntamento di domani sera con il sindaco Francesco Casini e la giunta comunale. La prova da superare più che “del fuoco” sarà “all’amianto”. Gli abitanti della frazione considerano i capannoni dell’ex fornace Brunelleschi una sorta di bomba ecologica a tempo. Secondo la Asl al momento non c’è un pericolo imminente, ma lo stato di conservazione scadente e possibili accadimenti futuri (meteorologici o di altro tipo, vedi rave party) potrebbero far precipitare la situazione. Il sindaco si presenta a Capannuccia nell’ambito del tour “Dire-Fare-Condividere” (l’incontro è fissato alle 21.15 al circolo Sms di Capannuccia, in via di Tizzano), ma è scontato che il tema clou della serata sarà la bonifica dall’amianto dell’ex fornace. Il Comune ha già messo a punto la sua strategia: nel bilancio 2016 sono stati stanziati 200mila euro; ha annunciato che entro l’estate darà comunque il via alla bonifica; il piano ipotizzato dai tecnici comunali prevede che il risanamento proceda per porzioni; infine la destinazione urbanistica di tutta l’area dovrebbe tornare quella originaria, cioè produttiva-artigianale anziché residenziale. L’obiettivo però è di far pagare l’intervento alla proprietà fallita e rappresentata in questo momento da un curatore (il commercialista Massimo Berni). Su di lui saranno fatte pressioni perché si accolli l’intervento. Anche se la normativa non è troppo stringente nei suoi confronti e c’è sempre il rischio di un ricorso al Tar che bloccherebbe tutto allungando i tempi e lasciando appesa al filo dell’ansia la salute dei cittadini di Capannuccia.
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