Messa a punto la mappa delle aree di attesa e ricovero per la popolazione in caso di emergenze. Il Comune di Bagno a Ripoli ha provveduto ad adeguare, in coerenza con le previsioni del nuovo Piano Operativo e Piano Strutturale, le aree di ricovero scoperte del Piano Intercomunale di Protezione Civile. A settembre ne verranno aggiute altre due o tre.
“Il primo attore del sistema di Protezione Civile è il singolo cittadino – spiega l’assessore alla Protezione civile, Francesco Pignotti -. È fondamentale che ognuno sappia cosa fare e come comportarsi in caso di emergenza. Perciò è molto importante conoscere le aree di attesa e di ricovero”.
Le aree di attesa sono luoghi di primo ritrovo in cui la popolazione deve dirigersi immediatamente dopo l’evento e sono segnalate in tutto il territorio di Bagno a Ripoli con appositi cartelli. E’ molto importante conoscere la posizione dell’area di attesa relativa al luogo di residenza oppure ad un luogo spesso frequentato.
Le aree di ricovero (che possono essere coperte o scoperte) sono luoghi in cui, in caso di gravi emergenze, saranno installati i primi insediamenti abitativi o le strutture di emergenza in cui alloggiare la popolazione sfollata.
“Maggiore è la conoscenza di queste aree sul nostro territorio e migliore potrà essere la risposta in caso di emergenza”, dice l’assessore Pignotti.
Le aree di attesa si trovano a: Sorgane, giardino I Ponti (Bagno a Ripoli), via delle Arti – Coop (Bagno a Ripoli), parcheggio Dalla Piccola (Bagno a Ripoli), Case San Romolo, Villamagna, Vallina, La Fonte, San Donato in Collina, via Romanelli (Antella), giardini Resistenza (Antella), Croce a Balatro, Capannuccia, Quarate, Lilliano e Meoli (Grassina), Costa al Rosso (Grassina), Largo Masi (Grassina), via Chianesi (Grassina), San Michele a Tegolaia (Grassina), via Machiavelli (Grassina), cimitero Ponte a Ema, Ponte a Niccheri, zona industriale (Ponte a Ema), dirtibutore carburante (Ponte a Ema), Osteria Nuova, Candeli.