La prima protesta pubblica contro la chiusura di circoli e case del popolo fino al 24 novembre, è andata in scena ieri sera a Cellai, frazione di Rignano sull’Arno. I soci del circolo Arci Guglielmo Ghiandelli, debitamente distanziati e con mascherina, si sono schierati davanti alla porta chiusa. In silenzio loro come al silenzio è stato ridotto il circolo dalle disposizioni dell’ultimo Dpcm.
“Vogliamo ricordare a tutti – hanno detto i soci – che la nostra comunità, privata del circolo che rispettava tutte le norme anti-covid, da oggi sarà una comunità orfana. Orfana dell’unico punto di ritrovo, di socializzazione, che soprattutto in questo brutto clima era e rimane un luogo di vitale importanza”.
Alla protesta era presente il presidente Arci Valdarno, Marco Mini.
A GRASSINA DAVANTI A CASA DEL POPOLO ACLI E SULLA CICLABILE È SEMPRE PIENO DI RAGAZZETTI. È DA QUEST ESTATE CHE È COSÌ NONOSTANTE LE SEGNALAZIONI FATTE ALLA MUNICIPALE E AL COMUNE. GRUPPETTI DI RAGAZZINI SENZA MASCHERINE NE DISTANZIAMENTI . È INGIUSTO CHIUDERE LE ATTIVITÀ E I CIRCOLI SE POI NON C’È NEMMENO UN CONTROLLO MINIMO SU QUESTI GRUPPI . E NESSUNO FA NIENTE.