“Il Parco della Piana di Ripoli: le nostre proposte” è un documento scritto in collaborazione tra l’Associazione Ripolese per la Cultura dell’Ambiente, il Gruppo Trekking di Bagno a Ripoli e il Circolo Legambiente Bagno a Ripoli e inviato ai Comuni di Bagno a Ripoli e Firenze.
Questo il testo del documento che, affermano le tre associazioni, “Nasce da una preoccupazione ma coltiva una speranza”.
La preoccupazione è per quello che sta avvenendo nella Piana di Ripoli, un’area che ha sempre svolto il ruolo di produttrice di derrate agricole, specialmente ortofrutticole, ma che ora è interessata da trasformazioni urbanistiche che ne stravolgeranno la natura e tendono a marginalizzare le imprese agricole professionali, consumando suolo naturale per fare spazio a investimenti di capitale finanziariamente più redditizi.
La speranza è quella di cogliere l’opportunità per invertire questa tendenza, restituendo all’attività agricola di qualità e alla cura delle risorse naturali un ruolo centrale per uno sviluppo veramente sostenibile e compatibile con l’ambiente.
La proposta è quella di partire unendo le aree verdi disponibili: l’area pianeggiante tra i giardini de “I Ponti” e Sorgane, dove il Comune di Bagno a Ripoli ha dichiarato l’intenzione di realizzare un parco pubblico, e l’area collinare del Poggio di Sorgane a metà strada tra Firenze e Bagno a Ripoli, dove le Associazioni del Quartiere 3 di Firenze hanno ricevuto un contributo finanziario per interventi di riqualificazione ambientale.
La prospettiva finale a cui guardiamo è quello di un Parco della Piana di Ripoli che dia concretezza all’intenzione, più volte manifestata in passato dai due Comuni di Firenze e Bagno a Ripoli e dall’allora Provincia di Firenze, oggi Città Metropolitana, di sviluppare lungo l’Arno tra Pontassieve e Firenze, passando per le Gualchiere di Remole, per Bagno a Ripoli e Fiesole fino ai Renai, un Parco Fluviale che vedeva con interesse le attività agricole lungo l’asta del fiume. Uno spazio ecologico dove dare vita a progetti di economia verde e circolare, inclusione sociale, cittadinanza attiva ed educazione ambientale.
Non è un progetto preconfezionato, ma una proposta che vogliamo discutere con chiunque condivida queste finalità ed abbia idee, competenze o professionalità da mettere a disposizione in un percorso di progettazione partecipata.
Per questo abbiamo inviato il documento al Sindaco, agli Assessori e ai Consiglieri comunali di Bagno a Ripoli, richiedendo un incontro di confronto sul merito della proposta.
Il documento integrale può essere consultato scaricandolo da qui