Il Comune di Bagno a Ripoli (come tutti i Comuni) elargisce decine di migliaia di euro ogni anno ad associazioni, comitati, circoli. Un modo per sostenere chi svolge attività o organizza iniziative di valore a favore della comunità.
Tuttavia, trattandosi di soldi pubblici, quindi di tutti i cittadini, un maggiore sforzo di trasparenza sarebbe opportuno. I contributi vengono approvati in giunta e le relative delibere pubblicate nella sezione “albo pretorio” sul sito del Comune. Ma, diciamoci la verità, quanti sono in grado di districarsi nei meandri del sito per leggere ogni singolo provvedimento?
La proposta di QuiAntella al nuovo sindaco Francesco Pignotti e alla sua giunta, è di far inserire in bella vista, sulla homepage del Comune, un link, aprendo il quale ogni cittadino abbia immediatamente disponibile l’elenco di tutte le organizzazioni che hanno ricevuto contributi nel corso dell’anno, con l’ammontare della somma incassata.
Non solo. Di ogni associazione, comitato, circolo che riceve soldi dal Comune, dovrebbe essere indicata l’attività o l’occasione per la quale ottiene il contributo, l’indirizzo della sede sociale, gli organismi direttivi (presidente, segretario, consiglio ecc.) e come vengono nominati, lo statuto, l’eventuale sito internet. Fornire queste informazioni ai cittadini dovrebbe essere una condizione indispensabile per poter ottenere soldi pubblici.
Un’ovvietà? Beh, attualmente non è proprio così.
Daccordissimo. Con questo articolo ho l’occasione per tornare a commentare il problema sollevato, anni indietro ho sollevato lo stesso problema su Facebook ed ho rimediato una stupida querela per diffamazione dal comitato palio di Bagno a Ripoli finita con l’archiviazione e una spesa di oltre 2000 € per l’avvocato.