Il Centro Attività Turistica (Cat) Onlus di Grassina organizza anche per quest’anno la Rievocazione storica della Passione di Cristo, manifestazione che ha il patrocinio dell’Unione Europea, della Regione Toscana, della Città Metropolitana di Firenze e dei Comuni di Firenze e Bagno a Ripoli.
Si inizia sabato 24 marzo alle 21.15, all’Acli di Grassina con il ‘Concerto di Pasqua’ della Filarmonica Cherubini diretta dal maestro Carmelo Mobilia e del Coro sociale di Grassina diretto dal maestro Ginko Yamada. Già dalle 14 saranno attive navette gratuite per visite guidate a Oratorio di S. Caterina, Spedale del Bigallo e Fonte della Fata Morgana: basterà presentarsi con un biglietto qualsiasi per assistere al Corteo o alle scene. Nel pomeriggio, consueto concorso delle vetrine, a cura del Centro Commerciale Naturale ‘Grassina e le sue botteghe’. I temi di questo anno sono: Un mondo senza soldi; Cade una stella: esprimi un desiderio; La donna è armonia, poesia, bellezza. Con la modalità dello scorso anno vincerà la vetrina con più voti sul profilo Facebook di Grassina e le sue botteghe, che nell’occasione aprirà una pagina di votazione dedicata al concorso. Alle 21 di venerdì 30 marzo, partirà il corteo storico per le vie del paese, preceduto dal Discorso della Montagna e dal Processo di Ponzio Pilato a Gesù. Alle 21.15, inizieranno le scene presso il Calvario (collina di Mezzosso), in via Tina Lorenzoni.
Per nuove e più stringenti leggi in tema di sicurezza, dalle ore 19.30 la circolazione sarà vietata a tutti i mezzi che non siano di soccorso o d’emergenza. Sempre per ragioni legate alla sicurezza, quest’anno non è stato possibile organizzare il mercato artigianale pomeridiano.
“Evviva la Rievocazione Storica di Grassina!!! È con questo grido che quest’anno, il terzo da Presidente, voglio salutare la popolazione e gli amici della manifestazione – dice Daniele Locardi -. Voglio gridare a tutto il mondo la passione, l’amore e la determinazione che i Grassinesi mettono nell’organizzare e nel rendere possibile una manifestazione così bella e unica nel suo genere. Quest’anno in particolar modo, a inizio febbraio Associazioni e Sindaci hanno firmato, presso la sede del Ministero dei Beni Culturali a Roma, un protocollo d’intesa per la creazione di una Rete delle Città che organizzano le Rievocazioni della Passione di Cristo, atto necessario per proseguire nel percorso di riconoscimento Unesco di manifestazioni come la nostra. Siamo orgogliosi di questo e di tutta la popolazione che ogni anno, tra piccoli e grandi gesti, fra generosità e disponibilità fa sempre più grande la Rievocazione del Venerdì Santo di Grassina. Ormai da tutto il mondo arrivano sempre più spettatori, affascinati dai racconti di amici e parenti che già hanno provato le emozioni della serata. Senza mai dimenticare il grandioso messaggio di pace, tolleranza e amore che il sacrificio di Cristo ci trasmette ogni anno.”
“Un paese intero, un’intera comunità che la sera del Venerdì Santo si riunisce con centinaia di persone che scendono in strada e sfilano insieme, una al fianco dell’altra – commenta il sindaco Francesco Casini -. Indosso, abiti dalle fattezze antiche confezionati nei minimi dettagli, che diventano cimeli preziosi, passati di generazione in generazione. E poi scene e coreografie che ripercorrono la Passione del Cristo, memorizzate durante lunghi mesi di preparativi trascorsi in gruppo a ripeterle. Credo che sia soprattutto questo ciò che rende profondamente grande, bella ed emozionante la Rievocazione Storica di Grassina. Il suo volto corale, la partecipazione di comunità che riesce ad innescare, il sentimento popolare e l’attaccamento alla tradizione da cui scaturisce, puntuale e attesissima ogni anno. Voglio ringraziare chi tutti gli anni fa in modo che il piccolo grande miracolo della Rievocazione riesca a compiersi, al Cat e ai volontari che impiegano tempo, energie e impegno, riuscendo a superare anche avversità e difficoltà. Dall’amministrazione comunale, l’auspicio che la Rievocazione ottenga presto il meritato riconoscimento di Patrimonio immateriale dell’Umanità Unesco e la garanzia di un sostegno che non faremo mai mancare, per preservare e promuovere questo inestimabile tesoro collettivo della nostra comunità”.