Rievocazione Storica ma all’insegna delle novità, tutte promosse. Il pubblico che ha affollato Grassina per il tradizionale appuntamento del Venerdì Santo ha apprezzato la nuova scena del “Discorso della montagna”, la recitazione in diretta (niente playback), la presenza di alcuni migranti ospiti del paese sia nel corteo che fra il personale di servizio. Soddisfatto il presidente del Cat Daniele Locardi che dalla sua pagina Facebook ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito al successo della manifestazione. “Una partecipazione straordinaria – è il suo commento – I biglietti venduti sono stati complessivamente il 25% in più rispetto all’anno scorso. La recitazione senza playback ha reso tutto più vero ed emozionante. Il pubblico si è sentito più coinvolto”.
Grassina è entrata nell’atmosfera della Rievocazione già nel pomeriggio, con le vetrine dei negozi addobbate per l’occasione e le aule della scuola elementare Marconi, in via Lilliano e Meoli trasformate in camerini di teatro, dove donne, uomini e bambini si sono ritrovati per farsi truccare e pettinare. Un vero backstage, con i registi che danno indicazioni su come muoversi e gli attori che non nascondono la loro trepidazione.
La serata si è aperta in Piazza Umberto I, con la prima delle novità di quest’anno: il terrazzino sopra “Edicola Libri e Giornali”, trasformata nella montagna dalla quale Gesù pronunciò il “discorso delle Beatitudini”. Assente il playback, recitazione in diretta, così come nella scena successiva, quella del processo di Ponzio Pilato a Gesù. Gli attori, dotati di microfono e messi alla prova, hanno dimostrato le loro abilità recitative davanti ad un pubblico numeroso. Lo spettacolo ne ha guadagnato.
A seguire il tradizionale doppio giro dell’abitato di Grassina. Molto apprezzate le scenografiche cadute di Gesù lungo il percorso e le spaventose movenze ed espressioni di Giuda, con i più piccoli, spaventati, che si nascondono dietro le mamme. Il corteo, integrato quest’anno dalla presenza di alcuni migranti ospitati dal Comune di Bagno a Ripoli, si è avviato lentamente verso le scene del Monte Calvario, passando dall’abitato di Bubè (altra novità di quest’anno).
Dopo la suggestiva scena finale della crocifissione, accompagnata da effetti sonori degni di un kolossal, le parole di ringraziamento del presidente del Cat Daniele Locardi e del sindaco Francesco Casini rivolte agli enti che hanno patrocinato quest’evento, al pubblico presente e “a tutti coloro che hanno reso possibile questo piccolo grande miracolo”.
Per quanto riguarda il concorso indetto tra le vetrine dal Ccn Grassina e le sue botteghe, la Pescheria Marisa si è aggiudicata il primo premio. I temi erano: “Fratellanza fra Religioni”, “Tradizioni Pasquali”e “La Musica in… Vetrina”. Oltre 1.200 voti on line espressi. La Pescheria Marisa ne ha ottenuti 184, davanti a Edicolandia (159) e Tentazioni (106).
Pietro Pignotti