Che fine ha fatto il progetto pilota della Regione Toscana “100mila orti urbani” nel quale Bagno a Ripoli, unico comune non capoluogo di provincia, si era orgogliosamente inserito? Il tema è stato sollevato nell’ultima seduta del Consiglio comunale dal Paolo Sartoni, capogruppo del M5S. Sartoni ha ricordato l’enfasi con cui nel 2015 era stata presentata l’adesione di Bagno a Ripoli al progetto e le proposte arrivate dalla Commissione agricoltura nel marzo del 2016 su allestimento degli spazi, colture e regolamento. “Ora del progetto se ne sono perse le tracce”, ha commentato Sartoni.
In effetti il progetto, finanziato dalla Regione con 70mila euro (già anticipato il 50% della somma) è ancora da concretizzare. “Nella fase realizzativa abbiamo trovato qualche problema. Inoltre la struttura comunale è stata impegnata su altre priorità, come l’edilizia scolastica, e gli orti urbani sono passati in secondo piano – ha ammesso l’assessore Frezzi – ma la nostra intenzione è di completare il progetto nei prossimi mesi”.
Tre le aree individuate. Al giardino dei Ponti l'”Orto nel bosco”, un’area di 2.500 metri quadrati per 18 lotti, più 5 o 6 destinati a disabili; al momento è stata fatta la pulizia del terreno, entro giugno/luglio saranno tracciati i lotti da 40 mq ciascuno e allacciata una pompa per l’acqua. In via di Ritortoli nascerà l'”Orto tondo”, anche qui è stata fatta la pulizia dell’area (circa 1.000 metri quadrati) e verrà recuperato un pozzo già esistente; previsti 8 lotti; completamento entro ottobre/novembre. Potrebbe invece essere abbandonata l’idea di utilizzare una terza area, nella zona collinare di Grassina, per la difficoltà di reperire le risorse idriche. “Un mese prima della fine dei lavori provvederemo a pubblicare il bando per l’assegnazione”, ha garantito l’assessore Frezzi.