Il sindaco Fracesco Casini sceglie due frasi di Enrico Belinguer (a 35 ani dalla morte) e Italo Calvino; il consigleire Alberto Acanfora ricorda Giorgio La Pira; la consigliera Sonia Redini fa propria una riflessione di Umberto Eco. Primo Consiglio comunale della nuova legislatura all’insegna di citazioni forti di grandi personaggi. Ieri sera, in piazza Peruzzi all’Antella, la seduta di insediamento del riconfermato sindaco e della nuova giunta si è aperta con l’inno nazionale seguito da quello europeo, eseguiti dalla Filarmonica Cherubini davanti ad oltre un centinaio di cittadini.
Il sindaco Casini ha presentato gli assesori, ricordando per ognuno le deleghe: Paolo Frezzi (vicesindaco) urbanistica e grandi opere; Enrico Minelli ambiente e sport; Francesca Cellini sviluppo economico; Eleonora Francois welfare, salute e cultura; Francesco Pignotti, scuola e lavori pubblici. Quindi si è passati all’elezione del presidente del Consiglio comunale. Con 13 voti a favore, due astensioni e due schede bianche è stato confermato nel ruolo Francesco Conti (Pd). Sul suo nome il voto favorevole dei consiglieri Pd, della lista Cittadini di Bagno a Ripoli e di Forza Italia. Astenuti i consiglieri di Cittadinanza attiva e Lega. Vice presidente è stato eletto Alberto Acanfora (Forza Italia) che ha ottenuto 13 voti (1 voto per Redini, una bianca e due astensioni).
Sul nome di Conti le prime schermaglie tra maggioranza e opposione. “Cinque anni fa avevamo votato per Conti – ha detto Sonia Redini – ma col suo comportamento ha messo in dubbio l’imparzialità nelle decisoni prese. Il presidente deve essere un garante e il nostro giudizio sul suo operato non è positivo. Il tempo dei nostri interventi è stato cronometrato secondo regolamento, ma così non è stato per gli interventi dei consiglieri di maggioranza e del sindaco”. “Speravamo di inziare in modo diverso questa legislatura – ha replicato il capogruppo Pd Edoardo Ciprianetti – Conti è stato un presidente coretto e attento. Non ha mai negato ai consiglieri la possibilità di esprimersi. Nessuno è esente da errori, neanche la consigliera Redini”.
Prendendo la parola dopo il voto, Conti si è rammaricato che non “sia stata mantenuta una galanteria istituzionale”. “E’ evidente che siamo ancora in campagna elettorale – ha aggiunto – Avrei gradito che Redini mi avesse detto queste cose nella scorsa legislatura”.
Nominata inoltre la Commissione elettorale comunale, che da oggi sarà composta da Martina Masi del Partito Democratico (sei voti), Andrea Bencini del Partito Democratico (sei voti) e Paola Frosali della Lega (4 voti).
Dopo aver giurato fedeltà alla Costituzione, il sindaco Casini ha illustrato il programma di mandato: “Il risultato elettorale ci ripempie di orgoglio ma ci dà anche una grande responsabilità. Quindi la citazione della frase di Berlinguer: “Ci si salva e si va avanti se si sgisce insieme e non uno per uno”, accolta dagli applausi del pubblico. “Il confronto coi cittadini e il dialogo sono fondamentali per ispirare le nostre decisioni – ha continuato Casini – Il nostro programma è frutto di scambio di idee e confronto: non un libro dei sogni ma fatti concreti, piccole cose e interventi ambiziosi”. Seconda citazione da “Le città invisibili” di Calvino: “Il ponte non è sostenuto da questa o da quella pietra ma dalla linea dell’arco che esse formano… Senza pietre non c’è arco”. “Faremo tesoro – ha assicurato il sindaco – di tutte le proposte, i suggerimenti, le critiche costruttive. Daremo importanza anche a chi ha opinioni diverse dalle nostre. Voglio sentirmi il sindaco di tutti”.
Hanno preso poi la parola i capigruppo dei vari partiti. Cipriantetti (Pd) ha ricordato il risultato elettorale della coalizione, sottolineando il grande cobntributo di Cittadini di Bagno a Ripoli e ringraziando anche Sinistra civica e Per la sinistra liberi, uguali, anche se non sono entrate in Consiglio comunale. Confermando piena condivisione con il programma del sindaco, ha affermato che “Bagno a Ripoli vuole essere un luogo del futuro”. Dando il benvenuto ai consiglieri leghisti (presenti per la prima volta in Consiglio comunale) ha assicurato che da parte del Pd “non verrà mai meno il dialogo e il confronto; saremo sempre pronti a discutere, ma abbiamo il diritto/dovere di scegliere e decidere”.
“Noi portiamo il contributo di chi ci ha votati – ha detto Riccardo Forconi, capogruppo di Cittadini di Bagno a Ripoli – Daremo idee e proposte con al centro il cittadino. Saremo la voce di Bagno a Ripoli”.
“A sentire il futuro delineato dal sindaco si rimane senza parole – ha chiosato Redini (Cittadinanza attiva) – noi vigileremo su tutto ciò che è stato annunciato per i prossimi anni. Speriamo anche in un dibattito più articolato e vivace perché, come diceva Eco ‘democrazia non significa che la maggioranza ha ragione ma che ha dirtitto di governare’. Confidiamo nell’apertura della giunta alla cittadinaza su scelte importanti come il governo del territorio e, in particolare, per il futuro delle Gualchiere, di Mondeggi e della tramvia”.
“Non ho la claque della Lega, l’elettorato di Forza italia è anziano ed è già a letto”, ha detto Acanfora (Fi). Quindi ricordando che La Pira chiedeva di essere guidato dalla Madonna, ha esortato, facendosi il segno della croce: “Mettete un po’ di Dio nei vostri atti”. Dopo aver affermato che la lista civica che ha sostenuto Casini è di persone di centro destra “a cui non è piaciuto il mio programma”, ha chiesto due cose: rivedere il progetto tramvia per portarla verso Ponte a Niccheri e la sistemazione del marciapiede per l’accesso dei disabili davanti al Bar Mario a Bagno a Ripoli, dove va a fare colazione.
Il programma di mandato del sindaco è stato approvato con 13 voti a favore e 4 contrari.
Ps: Gaffe da neofiti dei consiglieri leghisti. Probabilmente istruiti sul non approvare niente che venga dalla maggioranza, non hanno dato il voto favorevole alla surroga della consigliera Francois, dimessasi perché entrata in giunta, col primo dei non eletti Corso Petruzzi. Vabbè, dovranno studiare un po’ prima di capirci qualcosa.