La marcia verso le primarie Pd del 30 aprile parte stasera, giovedì 23 marzo, a Bagno a Ripoli con il congresso del circolo piddino del capoluogo. Situazione variegata quella del Pd ripolese, con il sindaco Francesco Casini, renziano di ferro, “accerchiato” dagli altri esponenti di spicco del partito. La vicesindaca Ilaria Belli (anche se non si candida) sta con Emiliano. Più folta la rappresentativa pro Orlando: il segretario comunale Gian Bruno Ravenni (candidato nel circolo di Grassina), il capogruppo in Consiglio comunale Andrea Bencini (candidato nel circolo di Bagno a Ripoli) e l’ex sindaco Luciano Bartolini (che illustrerà la mozione nel circolo di Ponte a Ema). “Siamo un laboratorio politico, ma sono certo che anche dopo il voto la collaborazione all’interno del partito non verrà meno”, dice Casini.
Il circolo di Bagno a Ripoli esprimerà 4 delegati (5 Grassina, 2 Antella, 1 Ponte a Ema), da assegnare secondo il metodo Dont. La riunione è convocata per le ore 21 all’Sms in via Roma ed è aperta a iscritti, elettori e simpatizzanti. Si partirà con la nomina della presidenza dell’assemblea, già designato Antonio Fraghì (presidente della sezione soci Coop), quindi seguirà l’illustrazione delle mozioni dei tre candidati alla segreteria nazionale (Renzi, Orlando, Emiliano), poi il dibattito e quindi il voto (dalle 22 a mezzanotte) per scegliere i delegati alla convention provinciale del 5 aprile. Subito dopo si passerà allo spoglio delle schede. Clicca qui per vedere le date degli altri congressi di circolo).
Le liste a Bagno a Ripoli
Lista Renzi: Giulia Ulivi (consigliera comunale), Quintino Imbrogno, Sandra Mazzi, Francesco Torrini.
Lista Orlando: Andrea Bencini (capogruppo in Consiglio comunale), Laila Toschi (consigliera dell’Sms Bagno a Ripoli), Claudio Tonarelli (ex assessore comunale), Benedetta Garuglieri (della segreteria comunale).
La lista Emiliano consulterà gli iscritti in diretta per verificare se ci sono aspiranti candidati, in caso contrario non presenterà lista.
E’ comunque possibile apportare variazioni alle liste, che devono presentare un’alternanza fra donne e uomini, fino a pochi minuti prima del voto.