Catturati i rapinatori dei colpi agli uffici postali di Bagno a Ripoli e Impruneta. I Carabinieri della Compagnia di Firenze Oltrarno, al comando del capitano Federico Minicucci, hanno dato esecuzione a tre misure cautelari emesse su richiesta della Procura della Repubblica di Firenze, a carico di tre soggetti, ritenuti i responsabili della rapina commessa lo scorso 2 agosto all’ufficio postale di Bagno a Ripoli.
La banda, composta da un soggetto di nazionalità albanese di 30 anni, e due italiani rispettivamente di 46 e 42 anni, secondo quanto ricostruito dai militari del Nucleo operativo Oltrarno e della Stazione di Bagno a Ripoli, guidata dal maresciallo Francesco Pulcrano, lo scorso 2 agosto si sarebbe recata all’ufficio postale di via Fratelli Orsi, facendosi consegnare, dietro la minaccia dell’uso di un taglierino, la somma di circa 690 euro, per poi dileguarsi.
Da quanto emerso dalle indagini due degli arrestati avrebbero materialmente effettuato il colpo all’ufficio postale, mentre il terzo sarebbe rimasto a fare il palo nelle vicinanze, a bordo di un taxi, il cui autista era completamente ignaro di quanto stava accadendo. Terminata la rapina i due avrebbero raggiunto il terzo compagno e tutti insieme, mantenendo la calma e il rigoroso silenzio per non allarmare il titolare del taxi, hanno fatto rientro a Firenze in zona piazza Beccaria.
Le indagini immediatamente avviate dai Carabinieri hanno consentito di identificare, già nelle prime ore, uno dei soggetti ritenuti responsabili, sfruttando anche le immagini delle telecamere di video sorveglianza del Comune di Firenze, dopo aver accertato il taxi utilizzato e ricostruito il percorso fatto per allontanarsi da Bagno a Ripoli.
Nei giorni successivi il soggetto identificato è stato arrestato in flagranza di reato assieme ad un complice dai Carabinieri della Compagnia di Bologna Borgo Panigale per una rapina compiuta, con le stesse modalità, nel comune di Casalecchio di Reno. Partendo da questo evento i militari sono riusciti ad acquisire elementi di responsabilità a carico del secondo arrestato dai Carabinieri di Bologna, stesso complice utilizzato anche a Bagno a Ripoli.
Gli interrogatori dei due soggetti hanno permesso infine di identificare, tramite alcune elementi forniti, il terzo soggetto ritenuto responsabile, che è stato arrestato nel corso di una perquisizione eseguita dai Carabinieri di Bagno a Ripoli lo scorso 15 ottobre quando, entrati in casa per ricercare elementi utili per ricostruire le sue responsabilità in ordine alla rapina, hanno trovato un cospicuo quantitativo di sostanza stupefacente.
Grazie a tutti gli elementi emersi nel corso delle indagini, la Procura di Firenze ha chiesto al Tribunale l’emissione per tutti e tre di idonee misure cautelari, motivo per cui i Carabinieri hanno notificato, per due di loro presso il carcere di Bologna e per il terzo presso l’abitazione di Torino, dove si trovava agli arresti domiciliari, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Nel corso dell’attività investigativa i Carabinieri della Compagnia Oltrarno, a supporto delle indagini già iniziate dai militari della Compagnia di Scandicci, hanno raccolto elementi a carico del gruppo anche per la rapina compiuta il 29 luglio scorso all’ufficio postale di Impruneta, dove i rapinatori, sempre minacciando i dipendenti con un taglierino, si fecero consegnare la somma di 800 euro.