Passaggio di testimone ieri mattina al Santa Maria Annunziata da due storici donatori a un nuovo donatore: il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini. La cerimonia si è svolta all’interno del centro trasfusionale dell’ospedale diretto dalla dottoressa Antonella Bertelli, alla presenza di numerosi operatori sanitari. L’esperienza decennale di solidarietà, nei confronti dei pazienti, svolta dai donatori Adriano Benettini e Luigi Brenzini, verrà ora trasferita al sindaco che, sempre stamani, ha eseguito gli esami di idoneità come nuovo candidato. Era presente il presidente di Avis Firenze.
“Ci sono milioni di persone nel mondo che devono la vita a chi ha scelto di donare il proprio sangue, – ha detto il Sindaco – , tanti volontari che si mettono al servizio degli altri gratuitamente, spontaneamente e nell’anonimato. Tra questi ‘angeli’ ci sono Adriano e Luigi, due ‘veterani’ della donazione, quasi dei ‘recordman’ per il nostro territorio. Oggi, insieme all’Avis e alle dottoresse Antonella Bertelli e Angela Ermini, li abbiamo premiati all’ospedale di Santa Maria Annunziata in occasione della loro ultima donazione, nel primo caso per aver raggiunto il limite d’età dei 70 anni, nel secondo per aver raggiunto il numero massimo di 140 donazioni. Voglio ringraziare di cuore Adriano e Luigi a nome di tutta la comunità e invitare tutti a seguire il loro esempio perché anche nella nostra Regione sangue ed emoderivati sono sempre carenti. Io stesso appena mi sarò rimesso completamente dall’influenza dei giorni scorsi tornerò qui all’Osma a donare. Pochi minuti, un piccolo gesto che può fare la differenza per molte persone”.
“Il momento dell’ultima donazione per limite d’età – hanno aggiunto le dottoresse del centro- è sempre delicato per il donatore che cessa un gesto di grande utilità per la comunità e lascia il personale sanitario che per tanti anni lo ha seguito ed incoraggiato”. Inoltre i donatori più anziani sanno quanto sia difficile essere sostituiti da nuovi donatori: l’invecchiamento della popolazione con uno scarso ricambio generazionale, sta portando negli ultimi anni a livello locale, regionale e nazionale un progressivo decremento di donazioni”.
L’istituzione di alcune nuove metodologie di studio e cura dei pazienti in fase pre-operatoria, Patient Blood Managment (Pbm), ha consentito una riduzione del consumo di sangue negli interventi chirurgici programmati, ma la risorsa sangue rimane comunque un atto terapeutico indispensabile e salva-vita nei politraumi, nelle emorragie post-partum, nei trapianti d’organo e midollo, nelle patologie ematologiche ed oncoematologiche, nelle chemioterapie.
Con Avis Bagno a Ripoli, Fratres Badia a Ripoli e Croce Azzurra di Pontassieve (Cap) è ormai in atto da diversi anni la sensibilizzazione alla donazione di sangue anche degli studenti delle scuole superiori Gobetti/Volta e Balducci.
Il centro trasfusionale dell’Osma insieme al servizio di educazione alla salute organizza gli incontri nelle classi e i ragazzi interessati vengono portati a donare presso il centro trasfusionale di Ponte a Niccheri e all’Unità di Raccolta.
Più di 100 ragazzi ogni anno donano per la prima volta presso queste due strutture; spesso vengono anche individuate patologie, soprattutto anemie, che possono essere indagate e curate precocemente. E’ possibile anche attuare un’efficace prevenzione nei confronti di stili di vita a rischio per la salute dei ragazzi. Oltre a donare il sangue una ventina di studenti si sono iscritti anche al Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo.
“Speriamo – conclude la dottoressa Bertelli- che l’esperienza di donazione di Adriano Benettini e Luigi Brenzini, unita all’impegno del nostro sindaco Francesco Casini, possa essere d’esempio e coinvolgimento per tutti i soggetti sani fra i 18 e 60 anni della nostra comunità”.
Il Centro Trasfusionale dell’OSMA è aperto tutti i giorni dalle 7.30 alle 10.30, sia per accesso diretto che su prenotazione allo 055/6936480-316.