Il Pd fiorentino sigla un patto di allenza elettorale con Sinistra Italiana che prevede la chiusura verso Italia Viva. Un distacco fra le due forze politiche, attualmente alleate in Palazzo Vecchio e in Regione, la cui onda lunga potrebbe toccare Bagno a Ripoli?
La risposta ad un laconico Francesco Casini, non tanto in quanto sindaco di Bagno a Ripoli, ma come segretario provinciale di Italia Viva (alla quale passò un anno fa lasciando il Pd).
Quello che è accduto a Firenze, di fatto con una rottura di alleanza tra Pd e Italia Viva per le prossime elezioni, può avere ripercussioni su Bagno a Ripoli?
“Sì, possono esserci delle conseguenze. Faccio presente che il Pd non è autosufficiente. Vedremo”.
Che tipo di conseguenze? Italia Viva andrà da sola alle amministrative di giugno?
“Dovremo valutare. Per noi contano i programmi di una coalizione”.
In attesa di capire le mosse del Pd ripolese (attualmente il segretario comunale Edoardo Ciprianetti sta conducendo le consultazioni per individuare il candidato sindaco) Italia Viva Bagno a Ripoli culla un tiro mancino nel caso saltasse l’alleanza.
C’è anche una, pur remota possibilità, che Casini possa puntare ad un terzo mandato. Se la legge lo permettesse – ha sempre dichiarato – sarebbe felicissimo di restare sindaco di Bagno a Ripoli per un altro quinquennio. Anche se ora pare puntare ad altri lidi.
Circola voce che vi sia l’accordo tra i partiti di governo, Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, per l’approvazione per decreto della modifica del Tuel (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali) a proposito della durata dei mandati dei sindaci. La proposta di modifica dovrebbe essere incardinata nel decreto che accorperà le elezioni europee alle amministrative.
La proposta di modifica prevede che non ci siano più limiti di mandati per i sindaci dei Comuni fino a 5.000 abitanti e la possibilità di un terzo mandato per i sindaci dei Comuni fino a 15.000 abitanti. In questo caso Bagno a Ripoli, con i suoi circa 26mila abitanti, non vi rientrebbe ma ci sono pressioni politiche trasversali per elevare la quota di abitanti a 50mila. E allora…
Immediata la replica del segretario comunale del Pd, Edoardo Ciprianetti: “Non si capisce bene il senso delle estemporanee dichiarazioni di Francesco Casini che appaiono più una preoccupazione per il futuro politico della sua lista che altro. A noi, tutto ciò non interessa, poiché abbiamo a cuore la nostra comunità e siamo a lavoro per quella. Procediamo lungo la strada tracciata qualche giorno fa, aperti al dialogo e confronto con tutte le forze che si riconoscono nel centrosinistra. Più che pensare a se e a cosa si candiderà Casini, ai cittadini e alle cittadine di Bagno a Ripoli interessa ascoltare dalla politica idee e programmi innovativi e partecipati. Noi lavoriamo a questo e a individuare la migliore squadra possibile tra sindaco e consiglieri comunali per governare i prossimi anni”.
La segreteria Italia Viva di Bagno a Ripoli aspetta che il P.D chiarisca la sua posizione. Non ci sarà nessuna conseguenza di riflesso da Firenze se sarà condiviso il programma, la nostra scelta non cambiare concordata con il P.S.I .
Un balletto osceno del PARTITO UNICO DEGLI AFFARI, PD, ITALIA VIVA ABBRACCIATI PER GLI STESSI INTERESSI condivisi con le destre e i maestri Massoni Riccardo Nencini e Giani. Tav, Aeroporto, Svendita del patrimonio storico e culturale, Consumo di suolo, Abbandono del territorio e speculazioni edilizie, distruzione della Sanità Pubblica a favore della Privatizzazione , Multiutility ovvero la privatizzazione dei beni comuni acqua, energia, rifiuti. I fatti parlano da soli.