Meno 999. E’ già partito il conto alla rovescia per la realizzazione della Variante di Grassina. Stamani, sabato primo aprile, la posa della prima pietra dopo quarant’anni di attesa. Mille giorni per concludere i lavori, questo si legge sul contratto stipulato con l’impresa. “Far inaugurare la Variante di Grassina a uno dell’Antella non porterà male?”, è stato l’ironico e sferzante commento della signora Paola Rasolo al sindaco Francesco Casini, raggiante per il risultato raggiunto, che ha incassato con sportività. Anche la storica rivalità tra le due frazioni corre sul tracciato della nuova strada.
Sentite la “prolusione” di Sergio Forconi: “Avvertite quelli dell’Antella che anche con tre rotatorie dovranno continuare a darci la precedenza, sennò sai che stonfi!”
“Una giornata storica”, l’ha definita il sindaco Casini, che insieme all’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, al sindaco metropolitano Dario Nardella, al sindaco di Greve in Chianti Paolo Sottani, all’assessore ai lavori pubblici di Impruneta Dana Bartolini e ai delegati della Metrocittà a infrastrutture e viabilità Andrea Ceccarelli e Massimiliano Pescini, ha posato la prima pietra della nuova strada che da Ponte a Niccheri salirà sulla collina di Belmonte per superare Grassina e ridiscendere verso Ghiacciaia. Il secondo tratto interessato dai lavori è quello da Capannuccia alle Mortinete. “Ora chiedo un po’ di pazienza ai cittadini – ha detto il sindaco – Quando si aprono grandi cantieri qualche disagio è inevitabile. Faccio appello anche al senso di responsabilità dell’impresa perché la Variante sia realmente completata nei mille giorni previsti. Colgo l’occasione per ringraziare i tanti cittadini di Grassina, alcuni dei quali dato il tempo trascorso non ci sono più, che si sono battuti per quest’opera”. “I lavori saranno coordinati dalla Città Metropolitana – ha detto il sindaco Dario Nardella – ma chiedo ai cittadini di essere i primi controllori affinché i mille giorni non diventino duemila. Questo è un grande giorno: viva Bagno a Ripoli, viva la Città Metropolitana”.
Tutto il gruppo di amministratori locali si è poi spostato sul punto da cui la Variante inizierà: armati di pale e picconi, con i tradizionali elmetti da cantiere, hanno scavato la buca nella quale è stato calato un pozzetto con all’interno l’atto di avvio dei lavori firmato da tutti gli interessati. Quindi è toccato a don James, parroco di Grassina, benedire l’inizio dei lavori e tutti i presenti. Infine spumantino e brindisi benaugurale. Arrrivederci qui tra 999 giorni.