
Portare a Bagno a Ripoli la statua di Bud Spencer, che fu donata al Comune di Livorno e poi restituita all’autore, lo ha chiesto la consigliera comunale Serena Giannini (FdI). La proposta è stata avanzata nel corso dell’ultimo consiglio comunale ad integrazione della mozione presentata dai gruppi Bagno a Ripoli al Centro, Pd e Bagno a Ripoli Futura relativa a “Progetto di arredo urbano” che è stata votata anche dal gruppo FdI.
La stessa consigliera Giannini ha così spiegato la sua proposta e ricostruito la singolare vicenda della statua dedicata a Bud Spencer.

La mia proposta prende spunto dalla vicenda che ha riguardato la statua dedicata a Bud Spencer (Carlo Pedersoli), scomparso il 27 giugno 2016, grande attore del cinema italiano amato da intere generazioni, ma prima ancora grande atleta per essere stato pluri-campione italiano nei 100 metri stile libero già dal 1949. Nel 1950 fu il primo italiano a nuotare sotto il minuto nella sua categoria. Nella sua carriera ha conquistato 7 titoli italiani, ed altri 3 nella categoria juniores, ed è stato 4 volte campione nazionale nella staffetta. Fece parte anche della Nazionale di pallanuoto, che vinse la medaglia olimpica a Londra nel 1948. Nel 1952 partecipò con la Nazionale Italiana ai Giochi Olimpici di Helsinki arrivando 5° nei 100 metri stile libero.
Bud Spencer, il suo nome d’arte, con cui ha esordito nel cinema, riscuotendo grande successo con i suoi film western in coppia con Terence Hill, è stato un esempio positivo nello sport e nella vita. Ha voluto trasmettere ai giovani messaggi positivi attraverso i suoi film girati a Livorno “Lo chiamavano Bulldozer” (1978) e “Bomber” (1982). Film che apparentemente erano considerati “leggeri”, quasi comici della commedia all’italiana, ma che in realtà trasmettevano ai giovani messaggi importanti quali: il valore dello sport, della lealtà, dell’amicizia, del sacrificio per ottenere risultati, e della rivincita sulle ingiustizie e contro coloro che vorrebbero portare i ragazzi su cattive strade. Lo sport quindi visto come riscatto ma anche come salvezza per i giovani.
Pochi sanno che in gioventù Carlo Pedersoli aveva giocato nella squadra di rugby del collegio ed era diventato campione nazionale; aveva praticato anche la boxe, gareggiando nella categoria pesi massimi.
A Bud Spencer è stata dedicata una statua a Budapest, in Ungheria, ed un museo a Berlino, dove è stata posizionata un’altra statua “imitazione” di quella realizzata da un artista italiano, Fabrizio Galli. L’Italia non ha ancora dedicato una statua per ricordare questo grande personaggio, atleta ed attore, se non per un breve periodo a Livorno.
L’artista carrista viareggino Fabrizio Galli, su commissione di un privato, aveva infatti realizzato una statua dedicata a Bud Spencer ad altezza naturale, con ai piedi un borsone con guantoni da pugile e pallone da rugby, proprio per ricordare i personaggi da lui interpretati nei film girati a Livorno.
La statua era stata oggetto di donazione da parte del privato, che l’aveva commissionata, al Comune di Livorno (al tempo il sindaco era Nogarin) che l’aveva posizionata sul lungomare di Livorno fra lo scoglio della Regina e la Bellana, con una cerimonia il 2 giugno 2019. Alla cerimonia erano intervenuti i figli dell’attore, nonché alcuni attori che avevano avuto ruoli nei suoi film girati a Livorno.
Nell’ottobre 2019 la statua veniva rimossa dopo appena quattro mesi dall’inaugurazione, in quanto la nuova amministrazione comunale, subentrata alla precedente, riteneva che l’atto di donazione della statua al Comune di Livorno non fosse stato mai formalizzato ufficialmente e che quindi la statua non potesse essere considerata un bene del Comune, tale da poter essere posizionata su suolo pubblico. Mi sono occupata al tempo della vicenda come legale del privato, prendendo contatti con l’amministrazione del Comune di Livorno ed il Gabinetto del Sindaco per trovare una soluzione al problema.
Purtroppo per svariate questioni legali insorte fra il privato, l’artista Galli, ed il Comune di Livorno non è fu possibile trovare una soluzione, per cui la statua venne restituita al Galli e posizionata nel suo magazzino. Dopo più di 5 anni la statua è ancora nel magazzino dell’artista Galli.
Per questa ragione ho proposto in Consiglio comunale, nell’ottica del piano di installazione di opere di arredo urbano, sulle rotonde e nei giardini pubblici del Comune di Bagno a Ripoli, di acquisire la statua dedicata a Bud Spencer e posizionarla in un’area dove i giovani praticano sport, proprio per il messaggio positivo che può essere trasmesso alle nuove generazioni. La statua di Bud Spencer, oltre ad essere un tributo per questo grande personaggio sportivo e del cinema italiano, sarebbe la prima statua in Italia dedicata al campione, e sicuramente costituirebbe una fonte di ritorno mediatico positivo per il Comune di Bagno a Ripoli, oltre che meta per migliaia di visitatori e fan dell’attore.