Via del Crocifisso, a Ponte a Ema, segna il confine tra il comune di Bagno a Ripoli e quello di Firenze. Ma in realtà gli abitanti sentono di vivere in una sorta di terra di nessuno abbandonata da tutti dove gli impegni, riconfermati anno dopo anno, vengono puntualmente disattesi dal 2009. Il fondo stradale è crettato, intorno ai tombini si sono aperti piccoli crepacci, quando piove tratti della carreggiata si trasformano in laghetti, i marciapiedi sono sconessi o assenti e, in questo caso, la corsia riservata ai pedoni viene invasa dai camion, la pulizia stradale viene fatta solo occasionalmente. Anche la sicurezza è a rischio per mancanza di apposita segnalazione. Chi arriva dalla Chiantigiana o dal parcheggio della Coop è convinto di immettersi in una strada a senso unico, ma non è così: il primo tratto è a doppio senso e il pericoloso equivoco è, nel vero senso della parola, dietro l’angolo.
Gli abitanti hanno più volte fatto presente questa situazione all’Amministrazione comunale che ha preso atto dei problemi ma ha rinviato qualsiasi intervento strutturale a dopo i lavori che Publiacqua deve fare alla rete fognaria. Sì, ma quando? L’esecuzione dell’intervento viene costantemente rinviata e, di conseguenza, anche la sistemazione della strada. Il 20 ottobre del 2016 una lettera con oltre venti firme, sottoscritta da chi abita e lavora in via del Crocifisso, è stata consegnata in Comune e protocollata: “Da troppi anni ci sentiamo rimbalzare dalla primavera all’autunno e viceversa – vi si legge – ci sentiamo presi in giro… Adesso siamo stanchi di subire, vogliamo risposte certe di quando inizieranno questi lavori. Noi non siamo riusciti a parlare con Publiacqua quindi ci rivolgiamo al nostro Comune affinché ci tuteli e dia risposte certe”. Ma ad oltre un anno di distanza da allora niente lavori e nessuna risposta.