E’ durata quanto la fiammella di un cerino la “vita” che improvvisamente, nei giorni scorsi, aveva animato il pannello a messaggio variabile di Ponte a Niccheri, da anni in coma profondo. Da un paio di giorno il display è di nuovo spento.
Ironia della sorte il pannello ha smesso di funzionare proprio mentre la Città Metropolitana diffondeva un trionfalistico comunicato relativo al pannello in questione e ai suoi “fratelli” sparsi per tutta la provincia di Firenze. “Gli uffici della Metrocittà stanno sperimentando la funzionalità dei pannelli in collaborazione con i Comuni – recitava il comunicato -. Sono già stati revisionati e riattivati tutti i pannelli a sud dell’Arno ed i due di Pontassieve. E’ in corso l’attività di ripristino per i pannelli nella zona a nord”. “Le informazioni che potranno essere date dai pannelli – spiegava Massimiliano Pescini, consigliere delegato della Metrocittà alla viabilità e sindaco di San Casciano – rispondono a tipologie precise: viabilità; limitazioni programmate, introdotte con ordinanze (chiusure, sensi unici alternati); eventi di traffico non programmati (incidenti, rallentamenti, altri pericoli); protezione civile; allerte meteo; altre emergenze. Tuttavia, per circa una mese le informazioni saranno limitate alla viabilità gestita dalla Città Metropolitana (quindi strade regionali e provinciali). In un secondo momento è previsto che anche i Comuni possano richiedere, per tramite della Sala operativa di Protezione Civile, la pubblicazione di informazioni sulla viabilità”.
Invece buio totale, non abbiamo più neanche la fondamentale raccomandazione di tenere a bordo le dotazioni invernali fino al 15 aprile, unico messaggio finora comparso sul pannello di Ponte a Niccheri. Come faremo senza?