Pace, Europa, Italia: queste le bandiere che sventolavano stamani, martedì 25 aprile, alla Scuola Vittorino da Feltre e questi i valori al centro della giornata commemorativa. Ponte a Ema, divisa a metà fra Bagno a Ripoli e Firenze, si è fatta trovare pronta per il 72° anniversario della Liberazione.
La mattinata di celebrazioni è iniziata con la deposizione ai cippi sul territorio delle corone in onore dei caduti nella lotta contro il nazifascimo. Successivamente il corteo, con in testa il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini e il presidente del Quartiere 3 di Firenze Alfredo Esposito, è partito da via Benedetto Fortini, seguito dalle note della Filarmonica Cherubini, per poi giungere alla scuola Vittorino da Feltre. Qui, dove annualmente si svolge la parte nevralgica della commemorazione, la Filarmonica Cherubini ha accompagnato con l’inno italiano e l’inno partigiano Bella Ciao, la deposizione delle corone alle lapidi della scuola elementare.
Dopo aver affrontato “l’insidiosa” scalinata, il corteo ha raggiunto il piazzale della scuola dove don Giulio ha celebrato la Santa Messa. Le parole del partigiano Romano Pierattini hanno ricordato l’importanza di questa ricorrenza, sottolineando i valori della Resistenza. Sono seguiti gli interventi del sindaco Francesco Casini e del presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito, che con unica voce hanno riportato alla memoria le eroiche gesta dei partigiani e del loro impegno nella lotta contro il nazifascismo, ricordando inoltre personaggi del calibro di Gino Bartali, riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” nel 2013, e Altiero Spinelli, come padre fondatore dell’Europa. Ha concluso il giro di interventi Luigi Remaschi, presidente della sezione Anpi Pietro Ferruzzi di Bagno a Ripoli, che con emozione ha espresso tutta la sua gratitudine per le gesta dei partigiani combattenti.
La mattinata si è conclusa con uno spettacolo organizzato dai ragazzi della classe quinta della scuola Vittorino da Feltre insieme alla direttrice Barbara Bucciolini.
Pietro Pignotti