Fitto calendario di eventi nella prima settimana di novembre al Teatro Comunale di Antella.
Programma:
Giovedì 3 novembre, ore 17: Per il ciclo “Esperienze Coraggiose: Insegnanti speciali nella scuola italiana”, proiezione del documentario “Fuori Classe” (Italia, 2016), di Stefano Collizzolli e Michele Aiello. Una piccola scuola elementare in mattoni rossi, in una borgata in mattoni rossi: Montecucco, Roma. In quarta A nasce Freccia Azzurra, una radio bambina. Viaggiando fuori dalla classe sulle onde radio, i giovani autori radiofonici si incontrano con loro coetanei di tutta Italia e si raccontano di una scuola fantastica. Attraverso racconti, i bambini scoprono il nostro paese e noi scopriamo quanto può essere creativo andare a scuola: scopriamo che la scuola fantastica è una scuola possibile, scopriamo com’è ora l’Italia, dal punto di vista dei bambini. Regia: Stefano Collizzolli. Produttore: Nicola Rosada. Produzione: Zalab. Durata 74′. Ingresso libero.
Venerdì 4 novembre ore 21: “I Capolavori. Don Chisciotte con le immagini di Gustave Dorè. Per i 400 anni dalla morte di Cervantes”. Come l’anno scorso Maria Paiato ha affrontato la lettura di racconti del ‘900 italiano, quest’anno, nella ricorrenza dei 400 anni dalla morte di Cervantes, più artisti si avvicendano nei vari ruoli del capolavoro “Don Chisciotte della Mancia”, per offrire una maggiore ricchezza interpretativa. Quattro appuntamenti che cavalcano la trasposizione quasi integrale dell’opera: il messaggio del valore salvifico della lettura, uno dei temi fondanti del romanzo, è restituito proprio attraverso la lettura. Le serate sono accompagnate dalle incisioni visionarie di Gustav Dorè per portarci nelle atmosfere e suggestioni del capolavoro. Lettura della prima parte con: Amerigo Fontani, Alessio Sardelli e Riccardo Massai.
Sabato 5 novembre ore 21: un ricordo dell’alluvione del ’66, “Riguardo a”, di e con Maria Caterina Frani (nella foto). Drammaturgia originale di Stefania Zampiga. Disegno luci Enzo Fascetto Sivillo. Set e costumi “Qualcosa da dire”. Regia Maria Caterina Frani. “A. ha uno sguardo vivo. Il genere le ha segnato la vita presto. A nove anni le suore le consigliano di tenere ben strette le labbra e la costrizione diventa la scoperta del corpo. A. è segnata subito dal corpo sociale della città dove cresce e sviluppa un senso inconsapevole dell’abitare in spazi e percorsi che comunque lasciano una traccia. Una relazione fra interno ed esterno dove riesce a cogliere vie di fuga. Sant’Orsola, l’Alluvione del’66, il Bar Manetto così come il lavoro con le schede perforate. Un destino che le porta fori come cicatrici, tracce di desideri, zone opache. In collaborazione con l’associazione Via San Gallo e “Qualcosa da dire”, progetto di arte partecipata per una cittadinanza attiva. Durata 50’.
Domenica 6 novembre, ore 17: “Progetto Piccoli Anima!”, di e con Marco Ferro e i giovani partecipanti ai quattro incontri di laboratorio. Produzione Riserva Canini. ‘“Anima!” è la restituzione finale in forma di spettacolo di un percorso laboratoriale articolato in quattro incontri a cui hanno preso parte dei giovanissimi partecipanti. Insieme ci siamo interrogati – con totale libertà d’indagine – su cosa per noi sia “immateriale”. Attraverso le impressioni e i racconti personali scaturiti da questa domanda, abbiamo raccolto ed elaborato alcune brevi storie che prenderanno vita sulla scena grazie allo strumento immateriale per eccellenza: l’ombra’. Durata 45’. Tout public dai 5 anni.
Informazioni e prenotazioni: 055.621894 (lun. e ven. 10-12, giov. 16-18), prenotazioni@archetipoac.it