“Una manifestazione pubblica per portare all’attenzione dei cittadini e delle istituzioni la manomissione che minaccia la collina di Vicchio e Rimaggio con lo stravolgimento del Podere Biliotto”: con questo grido di allarme il comitato “Vicchio e dintorni” ha organizzato un corteo di protesta per domani, mercoledì 16 giugno. Il ritrovo è fissato alle 10 nel parcheggio di via del Padule, l’arrivo sarà in piazza della Vittoria, davanti al palazzo del Comune.
“La protesta viene da alcuni privilegiati che abitano intorno – replica Iacopo Lisi, proprietario del Podere Biliotto attraverso la società Compturist – Ammantano di socialità una loro rivendicazione elitaria. Nel podere facciamo attività agricola. Vi lavorano tre persone fisse che governano le pecore, fanno manutenzione delle strade, curano i terreni, ristrutturano i casali. Questo posto morirebbe senza investimenti e manutenzione. Il nostro sito dimostra che siamo per l’accoglienza, puntiamo all’inclusività non all’esclusività”.
QuiAntella ha deciso di mettere a confronto quanto si denuncia nel documento del comitato con le rassicurazioni di Iacopo Lisi. Due verità a confronto che i cittadini potranno facilmente verificare.
Comitato Vicchio e dintorni – I nuovi proprietari hanno chiuso fino ad ora 24 ettari del loro territorio con grossi pali di legno e rete metallica, sbarrando la viabilità poderale storica e ostacolando l’accesso ai numerosi sentieri e percorsi pedonali.
Iacopo Lisi – Chiunque può entrare nel podere, basta richiuda il cancello alle sue spalle. Ci sono una diecina di ingressi lungo il perimetro. Nel podere non vi sono strade pubbliche o vicinali, né sentieri del Cai. I circa 20 ettari devono essere recintati perché all’interno abbiamo un gregge di pecore nane che ha lo scopo di mantenere il tappeto erboso. Arriveranno anche i cavallini di selva, gli antichi cavalli toscani, che vivono allo stato brado. Podere Biliotto deve essere un parco agricolo.
Comitato Vicchio e dintorni – L’accesso è consentito solo ai pedoni e non ai ciclisti.
Iacopo Lisi – L’accesso è consentito a pedoni e biciclette. Sui cancelli c’è scritto “accesso pedonale” ma va inteso come vietato alle auto.
Comitato Vicchio e dintorni – L’accesso è condizionato a una iscrizione sul sito come “amici del Biliotto”.
Iacopo Lisi – La registrazione sul sito è volontaria, un cartello all’ingresso lo precisa.
Comitato Vicchio e dintorni – Il sindaco Casini e il vicesindaco Frezzi ci hanno assicurato che nel podere non saranno realizzati campeggi o “glamping”. Il fatto che questo tipo di struttura ricettiva sia fortemente voluta dalla proprietà, ci fa temere che questa meravigliosa terra sarà riservata all’esclusivo godimento di pochi turisti.
Iacopo Lisi – Campeggi e glamping mi danno l’orticaria, sono sottoprodotti della ricettività. Il glamping è un travestimento delle case mobili. Quindi nessun progetto di questo tipo. Non escludo di poter mettere dieci tende di lusso ammobiliate che non si devono vedere neanche fra loro. A questo diritto non voglio rinunciare
Comitato Vicchio e dintorni – E’ prevista la ristrutturazione e trasformazione delle case coloniche esistenti in strutture ricettive di tipo agrituristico con realizzazione di due piscine oppure di una piscina e di un biolago.
Iacopo Lisi – I tre casali presenti all’interno del podere sranno ristrutturati e destinati ad agriturismo. Potranno ospitare una quarantina di persone. Le piscine saranno tre, realizzate vicino ai casali. Nessuna ipotesi di biolago.
Comitato Vicchio e dintorni – Probabile necessità di nuovi pozzi per l’approvvigionamento idrico.
Iacopo Lisi – Abbiamo acqua a suffcienza che diamo, gratuitamente, anche ad alcuni abitanti della zona. Nessun bisogno di battere nuovi pozzi.