Praticamente un plebiscito. La sollecitazione di QuiAntella al Comune, affinché tratti con Ataf il ritorno alla Stazione di Santa Maria Novella delle linee che partono dal nostro territorio, è condivisa dala sindaco Casini e dai consiglieri comunali di tutte le forze politiche, nonché dai tanti commenti dei lettori su Facebook. I distinguo tra i consiglieri sono sulle cause del malservizio che Ataf sta fornendo alle varie frazioni del Comune e sulle politiche del trasporto pubblico più in generale, ma sulla necessità di avere un collegamento diretto con la stazione, dove arriveranno a breve anche le due nuove linee della tramvia concordano tutti.
“Occorre certamente una pianificazione, anche urbanistica, dei trasporti intelligente ed efficace – afferma il sindaco Francesco Casini – Perchè il rischio è continuare a costruire una sorta di città diffusa di Firenze, dove le periferie sono completamente scollegate dal centro. E Bagno a Ripoli, certamente, è una periferia agiata, bella, ma sicuramente scollegata dal centro, come lo è quasi tutta l’area di Firenze sud. Non è possibile che nel 2017 ancora il comune del territorio fiorentino più vicino al Ponte Vecchio, cioè il nostro, non abbia un autobus che lo porti in centro. Accanto ad una migliore pianificazione delle linee, da Ataf ci aspettiamo più investimenti per incrementare e migliorare il servizio, in primo luogo per coprire in maniera adeguata i tre centri abitati principali. Stiamo già lavorando sulle linee 31 e 32 ma anche sulla linea 8. E a proposito di quest’ultima, sono convinto che se non riusciremo a migliorarla si debba sostituirlo del tutto potenziando e rendendo più forte il 23″.
Non c’è che augurarsi che, mettendo da parte polemiche e bandiere, il Consiglio comunale lavori ad iniziative per spingere Ataf al rirpistino di collegamenti che esistevano fino ad alcuni anni fa, sfruttando la riorganizzazione di buona parte delle linee di autobus in coincidenza con l’entrata in funzione delle linee 2 e 3 della tramvia, prevista nella prossima primavera.
Ecco il commento all’articolo di QuiAntella (clicca qui per leggerlo) dei consiglieri comunali (in scrupoloso ordine alfabetico), con l’aggiunta del segretario comunale del Pd, che hanno risposto al nostro sondaggio:
Sandra Baragli (Pd) – Condivido quello che hai scritto. Personalmente sono disponibile a farmi portatrice anche di una mozione in Consiglio comunale.
Andrea Bencini (Pd, capogruppo) – In estrema sintesi sono totalmente d’accordo con l’articolo. La zona sud est di Firenze è per adesso totalmente esclusa dalla rete dei nuovi trasporti. Lo sostenevo anche in un post su Fb del maggio scorso. Aggiungerei che anche l’8 dovrebbe tornare alla stazione o almeno in centro dato che al momento ne è praticamente escluso, 31 e 32 potrebbero alternarsi invece. Aggiungo che dovremo fare squadra con i Comuni limitrofi di Chianti, Valdarno e Valsieve per avere un trasporto pubblico più efficiente per le nostre zone.
Leonardo Bongi (Pd) – Sinceramente per il 31 e per il 32 sarebbe buono chiedere ed ottenere un prolungamento delle linee per vedere di arrivare fino alla stazione. In ogni caso so che il sindaco si stava già muovendo in questa direzione e quindi auspico che riesca ad ottenere questo prolungamento.
Edoardo Cirpianetti (Pd) – L’occasione è da sfruttare. È evidente che non possiamo solo pensare a ciò che accadrà tra qualche anno (il jumbo bus è comunque un’ottima idea in attesa della tramvia) ma anche all’oggi. Sarebbe un grande risultato per i cittadini di Bagno a Ripoli che hanno diritto a un collegamento diretto con la stazione di Santa Maria novella.
Francesco Conti (Pd, presidente Consiglio comunale) – Sostanzialmente condivido l’idea che sia un buon momento per far valere soluzioni alternative che portino al collegamento diretto delle maggiori frazioni del nostro comune alla stazione centrale. Pur consapevoli della complessità che incontra il trasporto pubblico in questa fase di cantieri a Firenze, legati alla realizzazione della tramvia, è allo stesso tempo necessario risolvere il problema del collegamento di qualche decina di migliaia di cittadini ripolesi alla stazione, senza l’obbligo di cambiare linea. Dopo vari anni, questo potrebbe essere il momento migliore.
Claudio Falorni (Pd) – Credo che in questa fase ci siano molte aspettative che però sono ancora lontane nel tempo, quello che ha fatto l’amministrazione per cercare di migliorare il servizio pubblico a Bagno a Ripoli non può essere disconosciuto. Tuttavia che le linee 31 è 32 tornino in piazza Stazione credo sia un’esigenza concreta che QuiAntella ha fatto bene a sottolineare. Per questo nel mio piccolo farò presente al sindaco di lavorare su questa possibilità e fare di tutto per poterla attuare in questa fase di ristrutturazione.
Laura Franchini (Mdp) – Intanto ti ringrazio per aver sollevato questo interessante tema. Questo forse sarebbe il momento giusto per chiedere almeno, nell’attesa del jumbo bus, di trovare una soluzione provvisoria per collegare il nostro comune alle tre linee tranviarie. Dover scendere in piazza San Marco è un disagio per i cittadini che potrebbero raggiungere l’ospedale di Careggi, l’aeroporto, stazione ed altre zone di firenze potendo sfruttare i mezzi pubblici. Con un piccolo allungamento del percorso si può evitare effettivamente che i ripolesi ricorrano ad utilizzare mezzi propri.
Massimo Mari (Forza Italia, capogruppo) – L’articolo di Matteini sull’Ataf, che propone di rivedere il trasporto pubblico nel nostro comune, mi trova assolutamente d’accordo, considerato lo scadente servizio e le lamentele della comunità ripolese, che utilizza tutti santi giorni i bus per lavoro studio ecc. La proposta di rivedere i collegamenti con Antella, Grassina e Bagno a Ripoli con le linee 8-31-32 che tornano direttamente in stazione di Santa Maria Novella è giusta, perché logica, di buon senso e perché il “duo Lescano” Nardella-Casini si deve mettere bene in testa che Bagno a Ripoli non è il parente povero di Firenze e che il capoluogo con le tutte le sue frazioni ha diritto ad un servizio al passo con i tempi. Se Casini e Nardella sono politicamente incapaci non ci deve rimettere la comunità. La tranvia e l’ipotizzato Jumbo Bus? Lasciamo perdere è roba triassica, è più semplice lavorare su questa proposta. Sarebbe bello avere anche un bus diretto per l’aeroporto, vi ricordate il 23C? In altre realtà è normale, all’estero poi non se ne parla, tutto pubblico. Qui da noi si deve spendere molto di più fra navetta o taxi. Se proponiamo questa normalità, ai sindaci gli compare l’orticaria.
Gian Bruno Ravenni (Pd, segretario comunale) – Ho letto l’articolo e concordo con la richiesta che 31 e 32 tornino alla stazione di Santa Maria Novella.
Sonia Redini (Per una Cittadinaza attiva, capogruppo) – Su questo fronte mi sono battuta molto, perché non posso che constatare quanto non sia omogeneo il servizio offerto sul territorio comunale: in particolare, alcune frazioni del comune non sono collegate al pari di altre (Antella, Grassina e Bagno a Ripoli rispetto a Villamagna e Osteria). Certamente, la quantità di utenza conta, e contano i Km dei percorsi, ma il rapporto domanda/offerta del servizio di trasporto pubblico può diventare anche un circolo virtuoso, nel momento in cui si ha la volontà di stimolare l’utenza ad usare mezzi pubblici, che siano frequenti e più capillari. C’è davvero la volontà di chiedere alla Scarl Ataf&Linea un miglioramento del servizio? Come hai giustamente sottolineato nell’articolo, si sta aprendo una fase delicata. Ho segnalato da tempo all’assessore Frezzi le richieste di alcuni utenti, ad esempio per un diverso percorso del 48, ed ho provato a proporre un incontro, che mettesse allo stesso tavolo utenti, Amministrazione e gestore, per incrociare le esigenze e capirne la fattibilità. Senza esito, purtroppo. Certamente, avere un collegamento diretto con la stazione, da Bagno a Ripoli, con 8, 31 e 32 sarebbe un’ottima proposta e se non si avanza in questa fase, ci perdiamo l’occasione migliore! Ma la molla può essere solo quella di puntare su questo tipo di mobilità, quella che metta più persone possibili nella condizione di lasciare l’auto e di muoversi, con efficienza, in modo alternativo. A Bagno a Ripoli, quanto ci crediamo? Ora avremo modo di vederlo!
Paolo Sartoni (M5S, capogruppo) – Il tema del trasporto pubblico è senza dubbio uno dei più importanti perché partecipa direttamente alla qualità della vita dei cittadini e per questo il gruppo Movimento 5 stelle di Bagno a Ripoli lo segue con attenzione. Attualmente il servizio che interessa le nostre frazioni ha delle lacune evidenti. Il primo disagio riguarda la difficoltà di raggiungere alcune zone del centro ed in particolare snodi fondamentali come piazza Ferrucci e la Stazione Centrale. Inoltre le linee risentono, come in tutta la provincia, della carenza di investimenti e di adeguamento dei mezzi; ciò comporta l’eliminazione improvvisa di alcune corse e ritardi molto frequenti. Le misure più urgenti da adottare sono, a nostro avviso, una rimodulazione dei percorsi che consentano ai cittadini di Bagno a Ripoli di interfacciarsi in modo migliore al resto dei trasporti ed in particolare alla tramvia attuale e futura.
Giulia Ulivi (Pd) – La notizia che l’assessore Giorgetti ed Ataf stiano valutando una ristrutturazione delle linee in virtù della partenza della tramvia 2 e 3 mi fa sperare che anche per il Comune di Bagno a Ripoli si possa ottenere una ridefinizione delle linee attualmente presenti. In particolare auspico che le linee che transitano per il nostro comune e che lo collegano a Firenze vengano implementate e riportate all’originario servizio offerto qualche anno fa. Il sogno sarebbe, tema a cui sono molto sensibile, portare il capolinea dell’8 a Croce a Varliano, come era una volta per la “compianta” linea 33. Sono certa che la nostra Amministrazione comunale troverà il modo per gestire al meglio questa “trattativa” per aumentare i km di percorrenza e la copertura degli autobus sul nostro territorio.
Viola Villa (Pd) – In attesa dei progetti futuri (jumbo bus prima e tramvia poi) ristabilire il collegamento diretto delle linee 31-32 e 8 con la Stazione S.M.N. sarebbe sicuramente un bel servizio per i cittadini di Bagno a Ripoli. Se fattibile nel contesto più ampio della rete fiorentina, sarebbe certamente un buon “antipasto” in previsione dei due progetti più ambiziosi.
Pier Luigi Zanella (Sinistra Italiana) – In effetti potremmo prendere “la palla al balzo” per vedere di ottenere un servizio migliore per i nostri utenti. Sinceramente credo che si viaggi molto “a vista” nel trasporto locale, vedi il Jumbo bus “scoperto” ora dopo che ipotesi fatte anni fa lo vedevano fallimentare rispetto alla metropolitana leggera su rotaia. Ancora una volta credo che sarà difficile un dibattito pubblico che non sia la mera presentazione del già deciso. Spero che la proposta di Francesco Matteini sia presa in seria considerazione.