“Piove governo… avaro”: dice un sindacalista parafrasando un noto detto. Personale della scuola, genitori e bambini dell’Istituto comprensivo Caponnetto, hanno manifestato stamani in via Mannelli, a Firenze, davanti alla sede dell’Ufficio scolastico regionale in occasione dello sciopero proclamato per la giornata. La vertenza sulla carenza di custodi è scoppiata dopo il caso dei due bambini fuggiti dalla elementare Marconi di Grassina il 3 aprile scorso.
“Nessuna responsabilità o disattenzione del personale, ma solo la evidente impossibilità per due sole persone di tenere sott’occhio tutti i piani dell’istituto e il giardino esterno molto esteso – hanno sostenuto i rappresentati sindacali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Snals e Gilda -. La stessa dirigente dell’istituto, già nel marzo 2022, aveva segnalato all’Ufficio scolastico regionale il numero insufficiente di custodi assegnato all’istituto e aveva reiterato la richiesta nel marzo di questo anno. Non ha mai ricevuto alcuna risposta, Fortunatamente questa storia non ha avuto esiti tragici, ma i lavoratori dell’istituto sono stanchi di na situazione perennemente esposta a rischi di questo genere”.
Il problema scoppiato al Caponnetto è comune a molte scuole fiorentine: “Abbiamo chiesto una dotazione organica in deroga almeno il doppio di quella concessa – affermano i sindacalisti -. L’attuale organico di personale Ata è strutturalmente sottodimensionato a causa dei tagli operati da tutti gli ultimi governi. Denunciamo l’inadeguatezza dell’Ufficio scolastico, il quale dimostra di non rendersi conto delle condizioni in cui versano gli istituti. Basti pensare a ciò che avviene in Piemonte ed Emilia-Romagna, dove i corrispondenti Uffici Scolatici, rendendosi invece conto delle enormi difficoltà, autorizzano un numero di personale in deroga quattro volte superiore a quello della Toscana”.
Sotto la pressione di cori, slogan e fischietti, la vice responsabile dell’Ufficio scolastico regionale, Susanna Pizzuti, ha accettato di incontrare una delegazione composta da rappresentati dei genitori, sindacati e assessore del Comune di Bagno a Ripoli, Francesco Pignotti. Vietato, invece, senza una motivazione, l’accesso ai giornalisti. La dottoressa Pizzuto si è impegnata a promuovere un monitoraggio delle carenze di personale Ata in tutte le scuole della provincia per presentare una richiesta organica di nuove assunzioni in deroga. Inoltre sarà fatta pressione politica da parte di tutti i soggetti interessati sul Ministero affinché modifichi i criteri con cui viene stabilita la dotazione organica delle scuole.