I Carabinieri Forestali hanno effettuato, lo scorso anno, 349 controlli in Toscana sul corretto utilizzo dell’acqua potabile in piscine pubbliche e private. Nel 41,26 % dei casi sono state accertate irregolarità ed un uso improprio della risorsa per il riempimento delle piscine (contestati 144 illeciti amministrativi per complessivi 114.200 euro ed anche un illecito penale). “Fra le piscine ‘sanzionate’ ce ne sono anche alcune nel territorio di Bagno a Ripoli”, conferma a QuiAntella il colonnello Luigi Bartolozzi, comandante del gruppo carabinieri forestali di Firenze.
L’attività di vigilanza in materia di tutela delle risorse idriche, corretta gestione e prevenzione degli sprechi idrici, a supporto dell’Autorità Idrica Toscana, non ha riguardato esclusivamente il rispetto delle previsioni contenute all’interno del regolamento regionale, in materia di utilizzo di acqua proveniente da pubblico acquedotto per l’utilizzo delle piscine, ma nel corso di questa tipologia di controlli, è stato anche verificato il rispetto del regime vincolistico di carattere idrogeologico, urbanistico/edilizio e ambientale. Particolare attenzione è stata rivolta ai prelievi abusivi di acque di altra natura, captazioni superficiali e sotterranee (pozzi).
“L’acqua è una risorsa ambientale limitata, un bene comune da tutelare – ha dichiarato il generale Marina Marinelli, comandante della Regione Carabinieri Forestale Toscana – Le pressioni di natura antropica ed i cambiamenti climatici in atto ne stanno evidenziando la vulnerabilità. La sua gestione sostenibile, può garantirne la prioritaria disponibilità per il consumo umano e preservare gli ambienti fluviali e lacustri. Il Comando Regione Carabinieri Forestale “Toscana” collabora da tempo con l’Autorità Idrica, nell’accertamento sul territorio degli illeciti in materia di riempimento delle piscine”.
“L’acqua è un bene fondamentale ed è nostro dovere non sprecarlo ha aggiunto Alessandro Mazzei, direttore dell’Autorità idrica -. La Toscana deve poter ospitare con tutti i comfort i turisti che amano i nostri paesaggi, ma serve che tutto sia sostenibile con la presenza della risorsa idrica potabile che di questi tempi deve avere come priorità l’uso per la salute e il fabbisogno umano”.