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Il Crc Antella ha deciso di tagliare tutti i pini del proprio giardino perché potrebbero cadere in caso di vento molto forte. Ne ho scritto nei giorni scorsi (http://www.violaamoreefantasia.it/rischio-caduta-saranno-tagliati-tutti-gli-alberi-del-crc-antella/ – http://www.violaamoreefantasia.it/la-pericolosita-dei-pini-del-crc-antella-nella-relazione-dellagronomo/). Legittima la preoccupazione del consiglio direttivo del Crc. E in certi casi “meglio aver paura che buscarne”. Quando “buscarne” potrebbe significare mettere in pericolo l’incolumità dei frequentatori del giardino e della pizzeria all’aperto. Girando per il Comune, però, mi sono imbattuto in altri pini su aree pubbliche e private, ma tutte frequentate dalla gente. I pini ci sono nel giardino dei Ponti a Bagno a Ripoli; nel giardino della Casa del popolo di Grassina a far ombra ai giochi dei bambini; in via Borgo Bartolini lungo il corso dell’Ema davanti alle abitazioni; a ridosso della scuola media Redi a Ponte a Niccheri.
I pini del Crc – così ci è stato spiegato – sono diventati a rischio per l’eccesso di altezza rispetto alle radici non troppo profonde. E se finora hanno resistito alla furia degli elementi, probabilmente è perché sono molto fitti e quindi in grado di pararsi un po’ il vento l’un l’altro. Inoltre sono schermati dall’immobile del Crc contro i venti da Ovest. I pini a cui ho accennato forse sono meno alti, difficile decidere ad occhio, o magari hanno tronchi più robusti (non sono un agronomo). Certamente, almeno alcuni, sono più esposti. Tuttavia mi chiedo: se l’esperto consultato dal Crc, che sta preparando la relazione da inviare al Comune per l’autorizzazione al taglio, lancia l’allarme, forse è il caso di fare un sopralluogo anche su tutte le altri “pinetine” sparse sul territorio comunale. O magari è già stato fatto dopo la burrasca dei primi di agosto, e allora tranquillizzateci.