In tazzina per Francesco Pignotti, in vetro per Franco Pestelli, perché qualche differenza bisogna continuare a marcarla. Stamani i due contendenti alle primarie del Pd, vinte dal primo (vedi articolo), si sono incontrati al bar dell’ospedale S.Maria Annunziata per una stretta di mano e un caffè all’aroma di… unità. Entrambi, infatti, hanno ben presente l’importanza che il partito si mantenga compatto in vista delle elezioni aministrative dell’8 e 9 giugno prossimi.
“La prima cosa che ho fatto stamani è stata prendere un caffè con Franco – scrive Pignotti sui social -. Per me la politica è questo, coinvolgere e unire chi ha a cuore il futuro della propria comunità. Adesso comincia una partita bellissima in vista delle elezioni comunali, e la vorrò fare insieme a chi condividerà un’idea di futuro e buongoverno per Bagno a Ripoli”.
Pignotti aveva dichiarato di ritenere Pestelli il suo primo alleato già nel commento a caldo ieri sera dopo la vittoria (vedi videointervista).
“Un risultato che non ci lascia soddisfatti, ma che testimonia l’impegno che ci abbiamo messo per riaprire un dibattito all’interno del Pd che coinvolgesse anche i cittadini – commenta Pestelli, che ieri ha subito telefonato a Pignotti per complimentarsi -. Queste primarie – che noi abbiamo chiesto e voluto fino in fondo – sono state il giusto strumento per farlo, come dimostra l’ampia partecipazione al voto. Abbiamo fatto una campagna sui territori per i territori, parlando con la gente, assumendoci precise responsabilità politiche. E tanti sono stati coloro che ci hanno espresso ieri il loro consenso (1100 i voti raccolti, circa il 40% del totale) e che ringrazio, anticipando fin da subito che continueremo a portare avanti le nostre istanze all’interno dell’assemblea comunale, certi di dare il nostro apporto a sostegno di un partito inclusivo, cercando di far valere le nostre idee. Il vento nuovo di Bagno a Ripoli non può e non deve esaurirsi qui”.
Quanto al futuro rapporto con Pignotti, così Pestelli si era espresso nell’intervista a QuiAntella (vedi articolo): “Le primarie non devono essere elemento di divisione. Faccio una metafora calcistica: nel primo tempo in campo sono in due, nel secondo uno solo. Quello che non entra va a sedere in panchina per aiutare a vincere quello in campo, non va in tribuna. Se fossi io il perdente darò disponibilità e energia come se corressi per fare il sindaco”.
“Congratulazioni a Francesco Pignotti, che ha vinto le elezioni primarie e sarà il candidato sindaco del Pd di Bagno a Ripoli. Da oggi lavoreremo al suo fianco tutti assieme e tutti uniti per quello che è l’obiettivo principale: vincere le elezioni amministrative del prossimo giugno e proseguire nel buon governo del nostro territorio”: è il commento di Edoardo Ciprianetti, segretario dell’Unione comunale del Pd di Bagno a Ripoli. Ciprianetti ha rivolto i complimenti anche a Franco Pestelli “che con la sua passione e le sue idee ha ulteriormente arricchito la proposta del Partito Democratico in vista delle prossime elezioni amministrative”.
I 2.854 votanti sono per il segretario il segno più evidente di “una straordinaria giornata di partecipazione e politica”. Tanto orgoglio “per questa prova di democrazia che il Pd di Bagno a Ripoli è stato in grado di offrire”.
Come prevedibile e previsto NON per chi pieno di speranza è andato a votare alle primarie del PD . La dichiarazione di Pestelli conferma che “questo duello ” ha avuto come scopo quello di compattare il PD per le prossime Comunali. Perché c’è qualcuno “che spera” che Pestelli , magari titolare di un assessorato (anche via Baragli o altro/a) possa cambiare verso alla politica di PIGNOTTI/CASINI/RENZI? “Quanto al futuro rapporto con Pignotti, così Pestelli si era espresso nell’intervista a QuiAntella (vedi articolo): “Le primarie non devono essere elemento di divisione. Faccio una metafora calcistica: nel primo tempo in campo sono in due, nel secondo uno solo. Quello che non entra va a sedere in panchina per aiutare a vincere quello in campo, non va in tribuna. Se fossi io il perdente darò disponibilità e energia come se corressi per fare il sindaco”.Abbiamo fatto una campagna sui territori per i territori, parlando con la gente, assumendoci precise responsabilità politiche. E tanti sono stati coloro che ci hanno espresso ieri il loro consenso (1100 i voti raccolti, circa il 40% del totale) e che ringrazio, anticipando fin da subito che continueremo a portare avanti le nostre istanze all’interno dell’assemblea comunale, certi di dare il nostro apporto a sostegno di un partito inclusivo, cercando di far valere le nostre idee. Il vento nuovo di Bagno a Ripoli non può e non deve esaurirsi qui”. La mia opinione è che ci sarà un piccolo scarto nella composizione della “eventuale giunta” futura e un accordo con Italia Viva e altre liste civetta. Altro che apertura ad altre forze politiche!E l’aria rimarrà pesante ..per chi veramente si impegna per cambiare verso alla politica e alle scelte per BaR
Visto da fuori e con il dovuto distacco un gran calderone dove non ci si capisce più nulla. Mah…