Cosa ha in mente per Bagno a Ripoli, se diventerà sindaco, l’attuale assessore Francesco Pignotti? Lo svela in questa intervista a QuiAntella, nella quale mette a fuoco alcuni punti del suo programma elettorale. Ieri lo ha presentato ai cittadini nel corso di un’iniziativa davanti al Crc Antella conclusa con un aperitivo.
Pignotti: “I miei progetti per Bagno a Ripoli” (videointervista)
Il candidato sindaco alle primarie del Pd svela il suo programma elettorale
La più grossa impressione che si ha da questa intervista è che l’intervistato appare come uno studente impacciato che risponde alle domande dell’esaminatore che, quando lo vede in difficoltà, gli suggerisce la risposta per dargli un aiutino e un po’ di coraggio. Evidente è sul consumo di suolo quando Pignotti non trova l’avvio. Praticamente la risposta la dà Matteini che evidentemente la conosceva già.
Interessanti sono alcune interruzioni che evitano adeguatamente di riportare risposte non consone e la definitiva troncatura finale.
È chiaro che questa intervista ha subito un’opportuna revisione.
Mi dispiace deluderla ma le sue insinuazioni sono completamente errate. L’intervista è stata leggermente tagliata (circa un paio di minuti) per renderla più fluida. Sono pronto a mostrarle l’originale se lei è disponibile a pubbliche scuse se quanto le ho detto sarà confermato. In quasi 50 anni di mestiere non ho mai “accomodato” interviste né conosciuto in anticipo le risposte dei miei interlocutori. Mi faccia sapere.
Non ho problemi a riconoscere, vedendo gli originali, che i tagli non sono significativi, ma che lei ha anticipato le risposte all’intervistato un paio di volte lo deve riconoscere con obiettività, basta che si riguardi il filmato.
Forse è stato molto bravo a immaginare proprio le risposte giuste, ma è stato molto meno bravo come giornalista a non far rispondere l’intervistato autonomamente, come avrebbe dovuto.
Magari la mia critica l’aiuterà a fare meglio il suo mestiere in futuro.
Pignotti ha confermato quello che già si sapeva; il suo consumo di suolo zero sarà tutt’altro che zero.
Era ovvio che non avrebbe rivisto le previsioni edificatorie dei nuovi piani urbanistici, da lui condivisi.
Ma per contrastare il riscaldamento globale e i suoi effetti nefasti occorre bloccare ADESSO il consumo di suolo, non costruendo 1 mq. in più del già costruito attuale e non fra dieci anni con il poco che sarà rimasto!
E limitarsi sin da ora alla sola riqualificazione dell’esistente.
Un comune può essere vitale e produttivo anche senza cemento, visto peraltro che, come riportato anche da ISPRA, il consumo di suolo è un costo per la collettività.
Siamo messi male, piuttosto male
Il punto chiave di ogni amministrazione, che voglia essere al passo con i tempi, e’ la scelta di non consumare più suolo. Se il candidato Sindaco Pignotti dice consumo zero, questo significa semplicemente, per una questione di pura logica, che lui deve mettere mano agli attuali strumenti urbanistici e cambiarli radicalmente visto che prevedono oltre 70.000 mq. di nuove costruzioni, quindi consumo di suolo. Gia’ da subito e non tra dieci anni quando scadrà il Piano Strutturale.e si sara’ consumato oltre sette ettari di suolo. Troppo facile fare così, e’ come se un bambino dicesse: “mamma ti prometto che saro’ buono ma non da subito, aspetta che compia 18 anni. “