Applausi, abbracci e pacche sulle spalle al termine della proiezione: sala cinema del Crc Antella strapiena per la prima del docu-film “Firenze l’abbiamo liberata noi” per la regia dell’antellese Andrea Trambusti, commosso fino alle lacrime per il successo ottenuto.
Il film è spirato alle gesta dei partigiani della brigata Sinigallia, che operò sulle colline di Bagno a Ripoli e partecipò da protagonista alla liberazione di Firenze (vedi articolo).
Trambusti ricostruisce quadri reali e vicende romanzate. C’è Bartali che porta i messaggi al cardinale Dalla Costa. C’è Villa Triste col comando della terribile banda Carità. C’è il bombardamento di Frenze, con cui il docufilm inizia. Ci sono scene di combattimenti ed esecuzioni sommarie, da ambo le parti, senza ipocrisie. Perché il film, come ha detto lo stesso Trambusti, vuole essere una testimonianza di ciò che è avvenuto, ma anche un messaggio di pace, una denuncia contro tutte le guerre e le violenze da parte di vinti e vincitori.
Alla realizzazione del docu-film hanno collaborato circa 80 attori tra protagonisti e comparse; le associazioni Croce di Ferro e Aquila Bianca per la ricostruzione storica di uniformi e scontri a fuoco.
Trambusti ha avuto al suo fianco due aiuto registi, il grassinese Lorenzo Lombardi e Alessio Costanza per gli effetti speciali. Il sindaco Franceso Pignotti ha portato il saluto dell’amministrazione comunale, il presidente Alessandro Conti quelli del Crc Antella.