Corso Petruzzi, 23 anni, da pochi giorni neocoordinatore di Italia Viva Bagno a Ripoli, si è già calato nel ruolo pronto ad affrontare la corsa verso le elezioni amministrative di giugno. Messaggi di congratulazioni da esponenti delle altre forze politiche, dopo la sua nomina? “Qualcuno… ma non troppo espansivi”, risponde sorridendo.
Nel Pd si dibatte se fare o meno le primarie. Che ne pensa?
“Le primarie sono un’opzione per la scelta del sindaco. Rafforzano il rapporto con i cittadini e lo lasciano più indipendente dai partiti. Tuttavia anche la convergenza su un nome può essere un buon percorso. Importante è la condivisione degli obiettivi per il futuro di Bagno a Ripoli”.
Mai con la destra o mai dire mai?
“Italia viva guarda alla coalizione di centrosinistra. Naturalmente a patto che sia una coalizione di centrosinistra moderna, innovatrice, riformista, concreta. La nostra visione è totalmente alternativa e incompatibile al conservatorismo, di destra e di sinistra. Incompatibile con la sinistra massimalista e populista, con il grillismo, ma altrettanto incompatibile con la destra sovranistra. Per rispondere alla domana: dico subito che è totalmente escluso che Italia Viva si possa presentare con una coalizione di destra a guida Fratelli d’Italia”.
Nei giorni scorsi è stata presentata “Futura”, che probabilmente sarà una lista civica. Per voi è un interlocutore o fa parte della sinistra massimalista a cui accennava?
“Noi abbiamo rispetto per tutti. Ancora non ho avuto incontri con nessuno. Per Italia Viva è naturale una base di partenza con una coalizione unita di centro sinistra riformista”.
Nessuna preclusione?
“Si parte dai programmi. Se qualcuno vuole rinnegare o mettere mano a dieci anni di amministrazione Casini, uno dei migliori sindaci che abbia avuto Bagno a Ripoli e uno dei migliori in Toscana, per noi diventa un problema. Con Casini, Bagno a Ripoli è diventato un territorio propulsivo e dinamico, non chiuso in se stesso, un modello di sviluppo nella Città Metropolitana, di un fare sostenibile, coniugando investimenti e tutela del paesaggio. Insediamenti come il Viola Park E Fendi, dove sono state recuperate aree di degrado, sono un orgoglio. Su questo non vogliamo tornare indietro”.
Non c’è niente da ritoccare? Per esempio per ciò che riguarda i nuovi insediamenti previsti nel Pian di Ripoli.
“E’ una zona destinata a cambiare in meglio. Arriverà la tramvia, c’è già il Viola Park. Gli insediamenti previsti sono tra l’abitato esistente e via Pian di Ripoli, non parliamo dello sbancamento di una collina. Ricordo che il nuovo Piano operativo è stato votato in consiglio comunale, solo qualche mese fa, da tutto il Pd. Se qualcuno aveva da dire qualcosa poteva farlo allora. Dobbiamo avere ambizioni grandissime, come dimostrano tramvia, Viola Park, Variante di Grassina, doppio ponte di Vallina, ma anche grande attenzione ai dettagli: decoro, pulizia, rispetto dell’ambiente”.
Il progetto dell’ampliamento della Scuoa americana in via del Carota risponde a queste sue indicazioni?
“Non c’è ancora il progetto, aspettiamo di vederlo. E’ chiaro che ci si deve bilanciare tra consumo di suolo, criticità nella viabilità e intervento su una collina di pregio. Però la Scuola americana è importante per Bagno a Ripoli”.
E questo giustifica un po’ di sacrificio ambientale?
“… Certo, purché sia è un progetto di qualità”.
Italia Viva ha pronto un proprio candidato a sindaco?
“Sì, ma non farò nomi. Se non vi sono obiettivi comuni con le altre forze politiche, siamo pronti a un’offerta riformista diversa tra una sinistra che vuol tornare indietro e una destra che non c’è. Italia Viva è molto radicata nel territorio, abbiamo tre consiglieri comunali, e l’autosufficienza non ce l’ha più nessuno”.
Il sindaco Casini potrebbe essere il capolista di Italia Viva al consiglio comunale?
“Mancano tanti mesi alle elezioni. Sceglierà lui. Ne parleremo, ma se lui vorrà ancora essere presente a Bagno a Ripoli non può essere che un vantaggio. Francesco Casini ha una passione smisurata per questo territorio”.
Lei si candiderà nuovamente al consiglio comunale?
“Penso di sì. E’ un’esperinza che ho iniziato a 18 anni e sono contento averla fatta. Sono cresciuto politicamente e come persona. Mi piace la politica. Voglio coinvolgere sempre più i cittadini e a gennaio inizieremo consultazioni con associazioni e comitati del territorio. E voglio coinvolgere i giovani che invito a prendersi responsabilità e spazi”.
Si sentirebbe a suo agio come assessore?
“Penso proprio di sì. So quali sono le mie qualità e le metterei a disposizione della comunità di Bagno a Ripoli e di Italia Viva”.