“Soffro lo stress, io soffro lo stress, sono stanco e fuori forma” era il tormentone cantato dai Velvet qualche anno fa. Ora il problema attanaglia il personale di alcuni uffici del Comune di Bagno a Ripoli.
Responsabili di questo fenomeno contingente, la pandemia e la ricostituzione della nuova Società della salute.
Lo si legge in una determina dirigenziale, di cui sindaco e assessori erano all’oscuro, firmata qualche giorno fa, nella quale si afferma di ritenere utile “un percorso di ‘coaching’ a supporto individuale e soprattutto della squadra”. A svolgere questa particolare formazione sarà la società Sylenyx di Padova dietro un corrispettivo di 15mila euro (Iva compresa).
Nella delibera si dettagliano i motivi che hanno portato a questa decisione, che riguarda il personale dell’Area 3, ovvero i settori ‘Servizi educativi e sportivi’ e ‘Servizi sociali’.
“Il settore sociale sarà interessato al passaggio di tutte le funzioni comunali ad una neo costituita Società della Salute – si legge nella delibera – e questo dovrebbe avvenire con motivazione e voglia di affrontare una nuova sfida, mentre ad oggi prevale incertezza e diffidenza… Tutto il personale dell’Area 3, sia il settore dei Servizi educativi e sportivi che quello dei Servizi sociali, nella fase di emergenza Covid-19 è stato sottoposto a particolari tensioni nell’espletamento delle quotidiane attività lavorative, e pertanto particolarmente esposto a rischi di stress lavoro correlato e burn-out (esaurimento nervoso, detto in italiano ndr)”.
La consegnuenza, si legge ancora nella delibera, è che sono state “rilevate numerose criticità nei settori dell’Area 3, che possono riassumersi in sintesi nella: presenza di forte stress a fronte della necessità continua di gestire emergenze in conseguenza della attuale pandemia; mancanza da parte di alcuni dipendenti di spirito di iniziativa individuale e di atteggiamento pro-attivo; moderata consapevolezza che si lavora per la comunità; mancanza da parte di molti della capacità di lavorare per obiettivi; mancanza spesso di spirito di gruppo; presenza di contrasti”.
Ecco quindi la necessità di affidarsi ad una società specializzata nell’insegnare come gestire lo stress, ricostruire lo spirito di squadra e le relazioni interpersonali.
Pare che il sindaco Casini non abbia preso bene la decisione del suo dirigente, sia per non essere stato informato, sia perché dall’emergenza a fine anno l’Amministrazione comunale ha cercato di utilizzare ogni risorsa con grande parsimonia ed attenzione date le ridotte entrate e le maggiori spese sostenute.