Prima gli studenti delle scuole medie “Redi” e “Granacci” protagonisti del recente Pellegrinaggio della Memoria, che hanno raccontato con una performance la loro esperienza di viaggio, poi la prolusione del professor Carlo Fusaro, giurista e docente dell’Università di Firenze, sulla Costituzione in occasione del 70esimo anniversario della sua entrata in vigore. Ieri pomeriggio al giardino dei Ponti, a Bagno a Ripoli, si è riunito il Consiglio comunale in seduta aperta sul tema: “Dalla lotta per la Libertà alla nascita della Costituzione”. L’iniziativa era organizzata della presidenza del Consiglio comunale e dei gruppi consiliari, insieme all’Amministrazione comunale, Anpi, Aned e agli Istituti comprensivi “Caponnetto” e “Mattei”.
Sono intervenuti il presidente del Consiglio comunale Francesco Conti (che al termine ha letto un documento unitario da parte di tutti i gruppi consiliari), il sindaco Francesco Casini, Tiziano Lanzini, vicepresidente di Aned Firenze: “Il viaggio che avete fatto – ha detto rivolto agli studenti di Redi e Granacci seduti sui banchi del Consiglio – non è per sapere qualcosa sui campi di concentramento; per quello basta leggere un libro. E’ un viaggio dentro voi stessi. Oltrepassando quei cancelli, la realtà che vi circonda cambia”. Il presidente di Anpi Firenze Luigi Remaschi ha ricortdato i valori della Resistenza. Matteo Mazzoni, direttore dell’Istituto storico della Resistenza ha sottolineato il ruolo dell’Europa unita nei 70 anni di pace successivi alla Seconda guerra Mondiale.
Quindi protagonisti dono diventati i 12 ragazzi delle scuole medie Redi e Granacci che sono saliti sul palco e dato vita ad una performace ispirata dal viaggio della memoria, conclusa con un’intonazione generale, accompagnata anche dal pubblico, di “Bella Ciao”. Al loro fianco le insegnanti che li hanno accompagnati in questa esperienza: Beatrice Ricci e Francesca Mannelli.
La seconda parte della seduta è stata dedicata alla Costituzione. Una copia del testo è stato consegnato ai diciottenni di Bagno a Ripoli (per la verità presenti in numero molto limitato). Ad illustrare alcuni aspetti fondamentali della nostra Carta costituizionale, il professor Fusaro con un intervento lucido e appassionato, nel quale ha acceso i riflettori soprattutto sui principi pluralista e internazionalista che i padri fondatori hanno voluto dare al testo. Molto critico, Fusaro, nei confronti della nuova ventata sovranista che sta spazzando l’Italia: “Si sta facendo strada l’idea che ci si difende meglio da soli, battendo i pugni sul tavolo, alzando la voce – ha concluso – Qui abbiamo la caricatura del modello Trump. L’Italia ha dimensione, ruolo e Costituzione diversi da quelli degli Usa. Affermare l’identità nazionale contro gli altri e roba da anni Trenta. Questo ci deve far riflettere. Viva la Costituzione, viva la Repubblica, viva l’Europa unita”.