Il candidato sindaco del centrodestra, Alberto Acanfora, incassa la “benedizione” di Alessandra Mussolini. L’europarlamentare, ieri (mercoledì 22 maggio), ha fatto tappa a Bagno a Ripoli nell’ambito del suo tour in Toscana. Prima di un incontro con i supporter di Forza Italia, è stata portata in tre zone “calde” del territorio comunale: il cantiere fermo della Variante di Grassina, il cantiere stop and go della scuola Redi, il cantiere che verrà per la tramvia nella piana di Ripoli.
Poi la sosta nella sede del comitato elettorale di Acanfora, in via Roma a Bagno a Ripoli. “Se sarò eletto sindaco – ha detto il medico – mi farò interprete del problema della Variante di Grassina in Europa”. Quindi parola alla Mussolini, berretto di maglia nera in testa, per un breve comizio circondata da una dozzina di fan. Prendendo spunto dalla sosta in un vivavio nella piana di Ripoli, ha attaccato la sinistra per “l’arroganza con cui fa gli espropri per costruire cattedrali nel deserto” e il M5S che “in Europa ha posizioni di ultra sinistra sull’immigrazione”. “Vogliono gli immigrati climatici – ha aggiunto, con tono provocatorio – Li fanno venire qui se gli fa caldo. Però se lo dico mi danno di razzista, xenofoba e… fascista, ovviamente”.
Onorevole Mussolini, in questa zona della Toscana i comuni da sempre sono guidati dalla sinistra: secondo lei è colpa del basso livello della proposta della destra o del fatto che tutto sommato non sono amministrati tanto male?
“Qui la sinistra è clientelare. Ti do questo in cambio di quello. E’ retta da un indotto di domanda e offerta nella sanità, nella scuola, nelle opere pubbliche. La gente pensa: ‘se non voto a sinistra che mi succede?’. Dobbiamo riuscire a cambiare, anche se è difficile”.
Quindi gli immancabili selfie, un brindisi e qualche autografo come la diva di un film. Luce.
Quasi un FASCISTA. CHE FAVA il mstteino.