La Città Metropolitana ha revocato l’appalto alle imprese che stavano costruendo la passerella ciclopedonale sull’Arno, tra Vallina e Compiobbi. Troppo prolungati i ritardi nei lavori e gli inadempimenti agli impegni presi. Il 19 aprile scorso il dirigente della Città Metropolitana Riccardo Maurri ha firmato il provvedimento di risoluzione contrattuale.
Pare di vedere il replay di quanto accaduto qualche anno fa con la Variante di Grassina. Anche in quel caso, dopo ritardi e solleciti ignorati, la Città Metropolitana fu costretta a revocare l’appalto e a indire una nuova gara.
Nel caso della passerella di Vallina che, come annunciò il sindaco Casini nella campagna elettorale del 2014, avrebbe “portato il treno a Bagno a Ripoli” (a Compiobbi c’è la stazione ferroviaria), l’aggiudicazione dei lavori è avvenuta nel marzo del 2022. Ad aggiudicarsi l’appalto, da circa 1,8 milioni di euro, fu l’Rti (Raggruppamento temporaneo di imprese) formato da Appalti e Costruzioni Srl, con sede a Valperga (Torino), Pignataro Costruzioni Generali Srl con sede a Salerno, e Edilroad Srl, con sede a Favara (Agrigento).
Il 15 giugno 2022 la consegna dei lavori con la redazione del cronoprogramma che fissava la data per l’ultimazione dei lavori all’8 agosto 2023.
I lavori sono iniziati in ritardo e con lunghe pause, la Città Metropolitana ha convocato più volte l’appaltatore (a maggio, agosto, ottobre e dicembre dell’anno scorso) per cercare di trovare una soluzione e sbloccare la situazione. “In tutti gli incontri – si legge nell’atto di revoca dell’appalto – l’appaltatore ha promesso di riprendere i lavori e inviato un aggiornamento del cronoprogramma che prevedeva la ripresa dei lavori a fine ottobre 2023, circostanza mai verificatasi. Lo stesso direttore lavori, con relazione riservata trasmessa in data 13.10.2023 ha valutato come sostanzialmente non coerente con la effettiva produzione cantieristica il cronoprogramma trasmesso dall’Impresa in esito alla concessione di proroga in cui prevedeva la fine dei lavori per il 30 aprile 2024″.
Il 29 gennaio scorso la Città Metropolitana ha convocato un incontro con le imprese a cui
l’appaltatore non ha né partecipato, né dato riscontro e non si è neanche reso raggiungibile telefonicamente, “denotando entrambe le circostanze assoluta mancanza di volontà a collaborare per la riuscita dell’appalto”.
Nonostante la disponibilità della Città Metropolitana a valutare la richiesta di disapplicazione delle penali a fronte di una ripresa dei lavori, ad oggi non è arrivato alcun tipo di riscontro. Per questo “ritenuto di avere esperito qualsiasi tentativo di trovare una soluzione bonaria alla vicenda” la Città Metropolitana ha deciso di procedere celermente alla risoluzione contrattuale e successivo nuovo appalto dei lavori.
“La risoluzione del contratto di appalto è la strada giusta da intraprendere per completare l’opera – spiega il sindaco Casini -. All’incontro pubblico con i cittadini di Compiobbi e alle imprese di Vallina lo avevamo detto e anticipato che saremmo andati verso la risoluzione se la ditta non avesse ripreso i lavori con celerità. Il ponte si farà grazie ai finanziamenti ottenuti ma andrà fatto con una nuova ditta date le mancanze e gli inadempimenti della attuale a cui abbiamo dato davvero più possibilità per recuperare e terminare l’opera. I lavori per la passerella hanno già avuto un suo avanzamento ma sono bloccati da tempo e non possiamo permettercelo, per i nostri cittadini. Adesso massima rapidità: per riprendere i lavori in estate servirà che la Città Metropolitana riparta subito con la nuova gara entro fine mese maggio”.