Passerella Vallina-Compiobbi, i sindaci di Bagno a Ripoli e Fiesole, Francesco Casini e Anna Ravoni, lanciano l’appello e scrivono al sindaco metropolitano Dario Nardella. “La Metrocittà, stazione appaltante dell’opera, deve trovare i 500mila euro mancanti, far ripartire il cantiere quanto prima e scongiurare il rischio di perdere il finanziamento per l’opera”, è il loro grido d’allarme.
I lavori per realizzare la passerella per bici e pedoni che collegherà le due sponde dell’Arno a ridosso dei due comuni, giunti al 25% circa, sono ora in fase di stallo a causa di alcune difficoltà della ditta che si era aggiudicata l’appalto.
“Anche per la Variante alla Chiantigiana la Metrocittà ha dovuto affrontare uno scoglio simile e molto difficile, con la risoluzione del contratto con la prima ditta incaricata dei lavori – spiegano Casini e Ravoni – e la riassegnazione ad un nuovo soggetto. Quanto alla passerella, la ditta vincitrice dell’appalto sta avendo difficoltà nell’approvvigionamento dei materiali e l’opera è bloccata. Non possiamo più attendere. Lo stallo non è tollerabile. A questo punto la strada da seguire, a nostro parere, deve essere la stessa che ha avuto successo della Variante di Grassina anche per la passerella sull’Arno tra Vallina e Compiobbi. A causa dell’inflazione e dei nuovi prezzari regionali, per bandire nuovamente la gara mancano però circa 500mila euro per la copertura integrale dell’opera, che sarà realizzata prevalentemente in acciaio”. “Serve dunque un intervento rapido e siamo pronti. Ma facciamo appello al sindaco della Città metropolitana Dario Nardella, che ci ha dato apertura su questo”, proseguono i sindaci Casini e Ravoni .
Casini aggiunge: “La possibilità di ripartire rapidamente c’è. E lo dico da sindaco ma anche da componente del Consiglio metropolitano. Il progetto c’è, gli espropri sono stati fatti a suo tempo. Adesso servono queste risorse aggiuntive, che permettono di ripartire con i lavori, realizzare un’opera non solo molto utile ai cittadini, ma anche strategica per la mobilità sostenibile e alternativa lungo la Valle dell’Arno. E per mantenere un impegno che da sempre ci ha contraddistinto: evitare che vada perso il milione e 700mila euro stanziato alla Metrocittà per l’opera dal Bando periferie del governo Renzi. Non succederà mai che la Città metropolitana rimandi indietro risorse e finanziamenti ottenuti, di questo siamo convinti. Per questo prima si trovano le risorse mancanti, prima saremo pronti a ripartire”.
Ma ve lo siete chiesto come mai nei lavori pubblici non ne va a buon fine uno !!!!! ed ora inizia il rimpallo fra sindaci e i lavori slittano di anni……quanta incapacità eppure nei lavori privati i tempi vengono rispettati, come mai?