Passa la tramvia e l’eliporto potrebbe spostarsi. Si tratta dell’aviosuperficie all’interno del complesso alberghiero Villa Olmi, in territorio di Bagno a Ripoli, proprio al confine col Comune di Firenze. L’eliporto privato, abilitato anche all’operatività notturna, è usato dalla facoltosa clientela dell’hotel per rapidi spostamenti (se ne è servito anche Matteo Renzi quando era presidente del Consiglio).
L’eliporto è lambito da via Pian di Ripoli, lungo la quale passa il tracciato della linea tramviaria che collegherà Bagno a Ripoli con piazza della Libertà e i cui lavori dovrebbero iniziare tra la fine dell’anno e l’inizio del 2024 per concludersi entro il 2026.
Ieri la Commissione urbanistica del Consiglio comunale di Bagno a Ripoli ha esaminato alcune osservazioni alla variante urbanistica relativa al progetto tramvia. Quella presentata da Jacopo Lotti, managing director di Villa Olmi, chiede di “evitare ogni elemento verticale, tipo tralicci, pali, alberi, che possa interferire con la presenza dell’elisuperficie”. Questa la risposta degli uffici tecnici del Comune: “Si propone di valutare la circostanza in fase di progettazione esecutiva. Eventuali criticità che potessero emergere, potranno essere superate adeguando il progetto o, in estrema ipotesi, con la traslazione dell’elisuperficie nell’area di proprietà”. In pratica se gli “elementi verticali” costituiranno un fattore di rischio per il volo, l’eliporto dovrà essere spostato in un’altra area sempre all’interno della proprietà di Villa Olmi a spese di chi costruirà la tramvia.