Le parole come strumento di violenza, arma che ferisce. Ma anche chiavi per schiuderne il racconto da parte delle vittime, un balsamo per curare le sofferenze. E un mezzo per narrarne dinamiche e conseguenze, informare l’opinione pubblica, mettere in guardia le nuove generazioni, fare prevenzione. Sul rapporto tra violenza di genere e linguaggio si concentra l’incontro “Parole contro”, promosso e organizzato dal Comune di Bagno a Ripoli in collaborazione con la Commissione Pace e diritti e il Teatro comunale di Antella, in programma venerdì 25 novembre in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Sul palco dell’Antella, a partire dalle 18, dialogheranno la dottoressa Francesca Pampaloni, responsabile della Ginecologia per l’infanzia e l’adolescenza di Careggi, che racconterà l’esperienza del Codice Rosa, il percorso di accesso al pronto soccorso riservato alle vittime di violenza, e del Centro di riferimento per la consulenza clinica in situazioni di abuso e violenza sessuale, nato nel 1992 per assistere le vittime e supportarle anche sul piano giuridico; un’operatrice di Artemisia, il centro antiviolenza di Firenze da anni in prima linea per l’accoglienza e la tutela delle vittime di violenza; e Simone Innocenti, scrittore e cronista di nera del Corriere Fiorentino. A condurre l’incontro sarà la giornalista Erika Calvani.
“Abbiamo voluto mettere a confronto professionalità diverse che possano dare testimonianza diretta della funzione, dell’importanza e del peso delle parole in caso di violenza di genere – spiega l’assessora alle pari opportunità Eleonora François –. Partendo dal primo accesso al pronto soccorso, con l’accoglienza delle vittime e la procedura seguita per raccoglierne testimonianza, fino alle operatici del centro antiviolenza e il racconto della violenza che diventa cronaca. Un incontro sulla violenza di genere, che è ormai divenuto un appuntamento fisso nella programmazione annuale del Teatro, e tante iniziative per non abbassare la guardia su un fenomeno che mantiene i contorni dell’emergenza sociale”.
L’incontro al Teatro comunale di Antella sarà seguito da una fiaccolata promossa dalla Commissione Pace e diritti nello spazio esterno della Carrozza 10, per “accendere una luce nel buio della violenza” e ricordare le vittime della violenza di genere in Italia, 95 secondo un recente report del Viminale solo da gennaio ad oggi. Da domani, giovedì, sulle scale del palazzo comunale sarà affisso un drappo rosso che riporterà questo tragico bilancio, un’iniziativa promossa dal Comune in collaborazione con il Tavolo politiche di genere del Chianti. Inoltre, il municipio fino a domenica sarà illuminato di rosso, supportando simbolicamente la lotta alla violenza di genere.