“Una previsione equilibrata e sostenibile frutto di un grande lavoro di ascolto e di mediazione” così il Pd ripolese definisce quanto previsto dal nuovo Piano operativo per lo sviluppo dell’Antella, in una nota firmata dal segretario comunale Edoardo Ciprianetti, dal capogruppo in consiglio comunale Andrea Bencini e dal vicesindaco con delega all’urbanistica Paolo Frezzi.
E’ la replica all’uscita a sorpresa del sindaco Francesco Casini che lunedì scorso, in commissione urbanistica, ha proposto di cancellare la previsione di nuove abitazioni all’Antella (una ventina di alloggi) per evitare altro consumo di suolo (vedi articolo). I soldi per realizzare il raddoppio del parco della Resistenza, il completamento della viabilità e la messa in sicurezza idraulica della zona di via Carnia arriverebbero dalla vendita dei beni lasciati in eredità al Comune dalla signora Migliorini anziché dagli oneri di urbanizzazione delle nuove case.
Questa la nota integrale del Pd di Bagno a Ripoli:
A noi interessano i fatti, che sono quelli di un percorso amministrativo condiviso e finalizzato a garantire l’interesse pubblico e della comunità di Antella. E ci interessano gli obiettivi per i quali abbiamo sempre garantito il nostro impegno: l’allargamento del Parco, la sistemazione della viabilità e la messa in sicurezza idraulica della zona.
La discussione fa parte della dialettica politica ma quando si tratta di ribaltare un progetto di iniziativa pubblica che migliora la qualità del vivere urbano per spostare l’attenzione su un terreno incerto ce ne tiriamo fuori.
Dalla cittadinanza non ci sono state osservazioni o rilievi che chiedono di annullare la previsione attuale, così come non ci sono certezze sul quantum e sui tempi della monetizzazione dell’eredità Migliorini. Pertanto, noi preferiamo continuare a lavorare perché questa previsione urbanistica, condivisa e votata anche dal sindaco, si realizzi nell’interesse esclusivo dei cittadini.
Ci preme, infine, ribadire che si tratta di una previsione equilibrata e sostenibile frutto di un grande lavoro di ascolto e di mediazione condotto in prima persona dagli esponenti del Partito Democratico che fin da subito si sono adoperati per ridurre il numero di nuove costruzioni.
“La realizzazione di nuove abitazioni, assai ridotte di numero rispetto alle previsioni iniziali, è frutto di una mediazione nel Pd e di un confronto con la popolazione di Antella – aggiunge Sandra Baragli, presidente della Commissione urbanistica e segretaria del circolo Pd antellese – Si è trattato di coniugare l’esigenza di famiglie che puntano ad avere una casa con la possibilità di allargare il parco, in modo da eliminare eventuali nuovi appettiti edificatori, e sistemare la viabilità in quella zona. Non c’è alcuna osservazione al Piano operativo in discussione che chieda di cancellare quelle abitazioni, quindi il sindaco dovrebbe quanto meno formalizzare in qualche modo la sua proposta. Inoltre le possibili entrate dall’eredità Migliorini sono ancora tutte da verificare, non ci sono cefrtezze”.
Quindi il pd ripolese conferma voler costruire, contrariamente a quanto scritto nel programma elettorale, mentre il sindaco (forse perché ora rappresenta Italia Viva) vuol azzerare la cementificazione.
Verrebbe da chiedere se la fiducia accordata nuovamente al sindaco, malgrado il cambio casacca, ma sottoposto a verifica costante… oh che verifica fanno se poi fa come gli pare ?