Fate una prova: digitate nella finiestra ricerca di Google “parcheggio bus via Chiantigiana” e magicamente vi apparirà la foto dell’area delimitata dal distributore Eni da un lato e dall’inizio di via di Campigliano dall’altro. Se fate la stessa operazione con Google maps otterete analogo risultato: mappa della zona con segnalino rosso che indica “parcheggio”. Ma tutto ciò, in realtà, deve ancora avvenire.
L’area in questione, acquistata alcuni anni fa dalla famiglia Zepponi, proprietaria della ZetaTi (Tommaso è anche il patron del Grassina calcio), al momento è ancora chiusa, vi stazionano solo alcune auto. Perché si trasformi in un’area di sosta per i pullman che scaricano fiumane di turisti nel centro di Firenze e poi devono trovare un luogo dove attendere il momento del recupero, mancano ancora alcuni adempimenti burocratici: l’autorizzazione ad inizio attività dal Comune di Bagno a Ripoli e quella per l’accesso alla viabilità da parte della Città metropolitana che ha competenza sulla Chiantigiana.
Il progetto, però, è chiaro: dall’ampio cancello che si apre su via Chiantigiana potrebbero entrare nel parcheggio fino ad una cinquantina di pullman. Affisso su uno dei montanti, un cartello con il disegno di un bus e la scritta “Bus parking” non lascia dubbi sulla destinazione. Presto il parcheggio potrebbe diventare operativo.