E’ come un fiume carsico: periodicamente sui social appaiono le proteste per dover pagare il parcheggio davanti all’ospedale Santa Maria Annunziata. Di solito gli interventi si lamentano di essere costretti a mettere mano al portafoglio, considerando il pagamento una sorta di vessazione. Il malumore diffuso su questo argomento è stato raccolto dalla consigleira comunale Sandra Baragli che nell’ultima seduta del Consiglio ha presentato un’interrogazione in merito. “La gente vede con perplessità l’obbligo di pagare il parcheggio dell’ospedale, si può andare incontro a questa esigenza?”. La risposta dell’assessore Enrico Minelli è stata argomentata, ma, in estrema sintesi, negativa: “I parcheggi di tutti gli ospedali sono a pagamento – ha ricordato – e quello del nostro ospedale ha tariffe tra le più basse. Sono esentati dal pagamento donatori di sangue, disabili, pazienti oncologici, dializzati. Inoltre c’è a poca distanza il parcheggio gratuito davanti alla biblioteca comunale. Colgo lo spirito dell’interrogazione ma sono certo che quando sarà realizzato il nuovo parcheggio, più funzionale e meglio organizzato, anche la percezione degli utenti sarà diversa rispetto ad oggi”.
Il Commento
Non c’è un solo motivo per difendere il pagamento del parcheggio davanti all’ospedale: ce ne sono almeno cinque, alcuni accennati anche dall’assessore. I servizi si pagano e anche il parcheggio lo è. Sono invece giustificate le lamentele per la scarsa manutenzione dell’area di sosta, problema che la ristrutturazione dovrebbe risolvere definitivamente. So che la mia tesi sfida l’impopolarità, ma non cerco il facile applauso.
1) I “contestatori” del ticket sostengono che “all’ospedale non ci si va per divertimento”. Ma se è per questo neanche in mille altri posti, dalla scuola al lavoro, dal cimitero all’ufficio del catasto o al palazzo di giustizia, dal dentista al medico, si va per divertirsi però i parcheggi intorno a questi posti sono tutti a pagamento.
2) Applicando la stessa logica dovrebbe essere gratis il biglietto dell’autobus per chi va all’ospedale, e magari quello del treno o dell’aereo per chi viene da lontano.
3) Anche i parcheggi degli ospedali di Torregalli (tranne nella fascia oraria del passo) e Careggi sono a pagamento. Entrambi, come per l’Annunziata, praticamente ad uso esclusivo di chi va all’ospedale. Quello di Careggi è anche nettamente più lontano. E non ci sono parcheggi gratuiti nelle vicinanze.
4) L’uso dell’auto non è obbligatorio, almeno per molti utenti. La fermata dell’Ataf è proprio davanti all’ospedale. I servizi, anche l’area sosta, si pagano.
5) I soldi che il Comune ricava dal parcheggio vengono impiegati per la comunità, che altrimenti dovrebbe rinunciare a dei servizi o accollarsene la maggiore spesa: insomma alla fine sempre i cittadini devono pagare, il Comune non possiede una cornucopia da cui attingere denaro.
Mi dispiace ma non concordo con nessuno dei tuoi punti Francesco.
1) E’ vero che nella maggior parte dei posti che nomini non si va per diletto e si paga, ma questo non vuol dire che è giusto. Potrebbero esserci delle zone “franche” e i parcheggi ospedalieri potrebbero esserlo. Forse mi sbaglio, ma credo che i dipendenti del nostro ospedale (giustamente) hanno un parcheggio riservato gratuito e il parcheggio del nostro cimitero è gratuito..tanto per citare 2 tuoi esempi.
2) Paragonare un mezzo di trasporto, autobus, treno,aereo e relativi servizi e costi, con un posto macchina all’aperto mi sembra alquanto “bizzarro”
3) Non è una scusante ne una motivazione, se gli altri parcheggi ospedalieri sono a pagamento. Per di più nel nostro si paga anche durante il passo e a Careggi dietro San Luca
c’è un parcheggio gratuito (di 2 ore) riservato ai visitatori.
4) L’ataf e i suoi tempi te li raccomando. Chiamare servizio quel troiaio di aerea sosta è un parolone.
5) Mi piacerebbe conoscere i ricavi e i costi dell’area parcheggio e l’uso dell’avanzo (se c’è).
Concludo che seguendo la logica dell’articolo, visto che Firenze è tutta a pagamento o residenziale, tutti i parcheggi nel nostro comune dovrebbero essere a pagamento….ops spero di non aver dato un pessimo suggerimento ai nostri amministratori.
E’ chiaro che la vediamo in modo diamnteralmente opposto e non voglio convincerti. Mi limito a fornirti il dato che chiedi: il Comune incassa circa 110mila euro l’anno dal parcheggio. Ti è forse sfuggito che il parcheggio davanti alla scuola Redi (a 5 minuti a piedi dall’ospedale) è gratuito e sempre semivuoto. Aggiungo che nei circa tre mesi in cui il parcheggio dell’ospedale è stato gratis, risultava sempre strapieno, le auto all’interno parcheggiate ovunque anche sopra le aiuole, certamente chi arrivava per bisogno aveva difficoltà a trovare un posto: è evidente che veniva usato in modo improprio come parcheggio scambiatore. Il cimitero dell’Antella è privato, la Misericordia decide come vuole, a Trespiano si paga.
Scusa Francesco ma io sono daccordo con piero. Il parcheggio dell’ospedale nn è in un punto dove se ne può abusare, troppo lontano dal paese. Il parcheggio dei carabinieri/biblioteca nn sarebbe abbastanza capiente per le esigenze dell’ospedale, sempre più in espansione.io di Grassina spesso ci vado a piedi, ma quando devo portare mia madre di 85 anni , ci devo andare in macchina e vicino. (Adesso che l’ingresso è anche spostato lato Antella).e spesso ci lascio tutta la mattina e parte del pomeriggio e il parcheggio nn è cosi vilio ,( senza polemizzare sulla manutenzione e sorveglianza)soprattutto se i viaggi (purtroppo) sono frequenti, alla fine del mese sono soldi. E sinceramente trovo tremendamente illogico che il parcheggio dei centri commerciali siano gratuiti, mentre i parcheggi degli hospedali pubblici siano a pagamento. Martedi devo portare mia madre da Fanfani. Li la scarico davanti alla porta, il portiere mi dice dove parcheggio e mi da il permesso per evitarmi la multa. Fanfani.
Non conosco il tuo caso personale, ma per situazioni particolari ci sono delle esenzioni. Per qanto riguarda i centri commerciali, scusa la franchezza, ma solo gli ingenui pensano che siano gratis. Il costo di gestione è riversato sul prezzo dei generi in vendita. Il parcheggio lo paghi eccome, ma non te ne accorgi (e comunque i privati fanno ciò che vogliono). I servizi pubblici gratis per tutti in modo indiscriminato penalizzano prprio i meno abbienti. Magari con i soldi ricavati dal parcheggio il Comune paga parte dei servizi sociali per i più bisognosi, mentre la sosta gratuita sarebbe un regalo anche a chi può permettersi di pagare una maniciata di centesimi. Permettimi un’ultima osservazione: perché non fai all’Annunziata ciò che fai con Fanfani? Lasci tua madre davanti all’ingresso dell’ospedale, poi vai a parcheggiare davanti alla Redi e in 5 minuti a piedi la raggiungi.