
Sulla proposta di porre una targa per commemorare il Giorno del Ricordo (il dramma delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata), approvata dal Consiglio comunale di Bagno a Ripoli nell’ultima seduta, interviene Potere al Popolo Bagno a Ripoli – Firenze Sud con una lunga nota molto polemica di cui riportiamo la parte essenziale.
“All’ultimo consiglio comunale di marzo, il Pd e le opposizioni civiche, che quando si parla di temi tracimanti le vicende del territorio ripolese, fanno esattamente quel che fa la maggioranza (vedi genocidio palestinese), hanno votato a favore di una mozione di Fratelli d’Italia che chiede di porre una targa nel nostro territorio ove recarsi il 10 febbraio per ricordare le vittine delle foibe e la vicenda dell’esodo volontario degli italiani dalla Jugoslavia – afferma PaP – Come Potere al Popolo rilanciamo chiedendo che se il Consiglio comunale spinto da Fratelli d’Italia sente il dovere – giustamente – di ricordare quei drammatici eventi, che accanto a tale targa ne venga apposta un’altra in ricordo dei 280mila jugoslavi – quelli si in gran parte civili colpevoli solo di essere slavi – morti a causa dell’occupazione nazifascista della loro terra. Un’altra che ricordi le centinaia di italiani che donarono la propria vita tra le file della resistenza jugoslava, per liberare quelle terre e quei popoli dalla piaga nazifascista. Tanto per ricordare a chi vuol descrivere quei drammatici eventi come un conflitto etnico, che non c’erano italiani contro jugoslavi ma antifascisti contro nazifascisti”.
“È sconcertante – conclude la nota – veder attuare ancora una volta il fenomeno che da decenni porta il centrosinistra ad accettare di farsi trascinare dalla destra in quest’opera di revisionismo storico che mira ad affibbiare ai liberatori un marchio di antagonisti. Se a Bagno a Ripoli, all’unanimità c’è un Consiglio Comunale che dà manforte a Fratelli d’Italia in quest’opera di redenzione dei fascisti, fuori da esso ci siamo noi che a tutto questo diciamo un secco no”.