Verrà ricoperto di pannelli solari il tetto dei magazzini del centro operativo comunale di Ponte a Niccheri. Con 300mila euro in arrivo dall’avanzo di amministrazione, il Comune dà così il via alla realizzazione del primo impianto fotovoltaico pubblico del territorio, aprendo concretamente la strada alla nascita della prima Comunità energetica di Bagno a Ripoli.
I pannelli, che comporranno un impianto fotovoltaico di circa 33 kW, nei prossimi mesi saranno posizionati sulla sommità di due edifici. Non a caso saranno collocati nell’area della cabina primaria 634, fulcro del progetto pilota di Cer che sta prendendo forma grazie al supporto di Fondazione CR Firenze e della società di consulenza e investimento Sinloc, che sta supportando il Comune nel percorso di analisi dei profili di sostenibilità economico-finanziaria.
Nel frattempo il Comune sta cercando “alleati” tra i Comuni dell’area fiorentina sud-est e del Chianti, a partire da quelle con cui condivide le cabine primarie collocate sul territorio, per creare partnership istituzionali e strategie in vista della costituzione della Cer. Nelle prossime settimane, inoltre, l’Amministrazione contatterà gli oltre 200 soggetti tra privati cittadini, attività produttive e commerciali, associazioni che lo scorso anno avevano risposto alla manifestazione di interesse promossa dal Comune, per raccogliere le adesioni dei candidati produttori e consumatori di energia pulita all’interno della futura Cer.
“Le Cer sono un’occasione da cogliere – commenta il sindaco Francesco Pignotti -, permettono di sfruttare al meglio le energie rinnovabili, creando un beneficio per l’ambiente e sviluppando al contempo vere e proprie comunità, in cui cittadini, associazioni ed enti pubblici si scambieranno energia in un’ottica di condivisione. Chi avrà un surplus lo metterà a disposizione di chi ne avrà più bisogno e da quel surplus ricaverà un risparmio per se stesso”.
Come in una concreta comunità di cittadini, aggiunge l’assessore all’ambiente Francesco Conti, “ci sarà un’attenzione particolare a quei soggetti più fragili, per i quali il costo di energia diventa un problema nella vita quotidiana. Bagno a Ripoli vuole essere protagonista di un concreto miglioramento ambientale e promotore di questo modello di sviluppo sostenibile”.