La legge 194 (che istituisce il diritto all’aborto) a 44 anni dalla sua entrata in vigore è stata al centro di un dibattito organizzato dalle donne democratiche alla Festa dell’Unità in svolgimento a Mondeggi.
Incalzate dalle domande di Sandra Baragli e Biagina Benelli, hanno tracciato un quadro della situazione in Italia la dottoressa Valeria Dubini, direttrice Unità attività ostetrico-ginecologica Asl Toscana Centro; Serena Spinelli assessora alla politiche sociali della Regione Toscana; Stefania Lombardo, portavoce Donne Dem Metropolitano; Lia Burgalassi, ostetrica Asl Nord Ovest.
La legge sull’aborto in Italia non corre il pericolo di essere minata, come è accaduto recentemente negli Usa, tuttavia occorre difenderne l’attuazione giorno per giorno. Infatti è emerso che in Toscana il 54% dei ginecologi sono obiettori di coscienza, una percentuale comunque inferiore alla media nazionale. Questo significa che l’impegno per consolidare il diritto delle donne alla decisione se portare avanti o meno una gravidanza non deve venire meno, così come sono importanti politiche specifiche sull’educazione sessuale.