Olio, le eccellenze toscane si sono date appuntamento a Bagno a Ripoli in occasione della presentazione della Guida agli Extravergini 2021 di Slow Food Italia, una raccolta di oli di qualità per accompagnare i consumatori nella scelta dell’ “oro verde” con 838 aziende segnalate e 1.328 oli recensiti. Una guida che nessuno ha potuto vedere perché non ne erano state portate copie tranne quella tenuta gelosamente in mano dalla conduttrice della serata, la responsabile extravergini di Slow Food Toscana Sonia Donati.
L’iniziativa si è svolta ieri pomeriggio alla Carrozza 10, lo spazio esterno del Teatro comunale di Antella, chiamando a raccolta oltre trenta aziende agricole da tutta la regione. Sette le realtà di Bagno a Ripoli menzionate in Guida (Buffalmacco, Fattoria Ramerino, Il Paretaio, Malenchini, Monna Giovannella, Reto di Montisoni, Villa Dauphiné), presenti accanto a moltissimi altri produttori del territorio, frantoiani, chef dell’olio e assaggiatori esperti per raccontare l’intera filiera dell’extra vergine, dalla terra al frangitura fino alla tavola.
Ad aprire l’incontro è stato il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, partito dal ricordo a nome della comunità ripolese di Rossella Belegni, recentemente scomparsa, titolare insieme al marito Antonio Arcangeli dell’Azienda Agricola Allevamento dell’Apparita, realtà produttiva profondamente radicata sul territorio. “Onorati e felici di ospitare a Bagno a Ripoli, Città dell’Olio e casa di PromOlio, la presentazione della Guida di Slow Food dedicata alle eccellenze dell’olio. Insieme alla Guida, i moltissimi riconoscimenti internazionali conquistati negli anni da parte degli oli ripolesi – ha dichiarato Casini – testimoniano la qualità del lavoro quotidiano delle nostre aziende, la ricerca costante e diffusa dell’eccellenza. Iniziative come questa testimoniano l’impegno comune per promuovere la cultura dell’olio di qualità, coinvolgendo tutte le energie del territorio”.
A prendere la parola, in collegamento telefonico, è stata poi la neo presidente nazionale di Slow Food Italia Barbara Nappini che ha dichiarato: “L’olio è un alimento quotidiano per tutti noi, per questo è fondamentale fornire a tutti gli strumenti per essere capaci di scegliere e conoscere l’olio di qualità. Siamo in un territorio particolarmente vocato e mi auguro che quella di Slow-Olio diventi presto una rete internazionale”.
A seguire, gli interventi, tra gli altri, dell’assessora allo sviluppo economico Francesca Cellini, del medico gastroenterologo Giacomo Trallori, del fiduciario di Slow Food Firenze Alessandro Schena, dei frantoiani e degli chef dell’olio del territori.
La serata è poi proseguita con la consegna degli attestati alle aziende presenti nella Guida che hanno ricevuto i riconoscimenti “Grande Olio” (extravergini eccellenti per pregio organolettico, aderenza al territorio e alle sue cultivar), “Grande Olio Slow” (pratiche agronomiche sostenibili), le Chiocciole e il Presidio Slow Food (assegnati alle aziende che meglio interpretano i valori Slow Food). E si è conclusa con aperitivo allestito dalla società di refezione Siaf che ha avuto l’olio come protagonista.