Il dottor Massimo Di Pietro è il nuovo direttore della struttura operativa complessa Malattie infettive 1 relativa agli ospedali Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri e San Giuseppe di Empoli. Si scambia di posto con il dottor Pierluigi Blanc che va a dirigere Malattie infettive 2 che comprende gli ospedali San Jacopo di Pistoia e Santo Stefano di Prato.
L’avvicendamento, concordato con i due professionisti, avviene nell’ambito della continua riorganizzazione aziendale: non è la prima volta che nell’Azienda Usl Toscana centro si verifichino scambi di direzioni finalizzati ad un ulteriore innalzamento della qualità delle strutture e per mettere a disposizione dei territori professionalità e rinnovate competenze.
Nel caso specifico le motivazioni di capacità gestionali e tecnico professionali particolari che questo scambio di direzioni permette lo spiega il dottor Giancarlo Landini, direttore del dipartimento aziendale delle specialistiche mediche: “Il San Jacopo sarà implementato grazie alle competenze del dottor Blanc nel trattamento dell’epatite C, capacità che egli ha sviluppato in tanti anni e che gli sono state anche riconosciute a livello nazionale; il dottor Di Pietro, invece, contribuirà nello sviluppo di rapporti più stretti tra ospedale e territorio nella gestione delle malattie infettive, già sviluppati dal professionista in altre zone della Asl e che potranno essere implementati anche nella zona di Firenze, oltre all’incremento dell’attività terapeutica per i pazienti con Aids”.
Sia Blanc che Di Pietro sono già al lavoro da alcuni giorni nei loro nuovi contesti operativi.
Il dottor Di Pietro, laureatosi nel 1982 e specializzato in Malattie Infettive, si è occupato inizialmente di epidemiologia clinica e di zoonos, dedicandosi già dal 1984 all’Aids, presso le Malattie Infettive dell’allora USL 10/D e a Careggi fino al 1994 e quindi presso l’ospedale di S. M. Annunziata. I campi di principale interesse, oltre alla cura delle infezioni opportunistiche, sono stati da un lato l’attività di ricerca nel campo delle sperimentazioni farmacologiche, partecipando ai trial registrativi dei farmaci anti Hiv dall’altra nel rapporto con il territorio e le associazioni di volontariato per il contrasto dell’infezione da Hiv. Negli anni 2000 ha esteso il suo interesse al controllo delle infezioni correlate all’assistenza e ai batteri resistenti agli antibiotici in particolare. Nel 2015-16 ha contribuito a livello regionale e aziendale alle azioni di contrasto durante i cluster toscani di Meningite C e costituito la sezione di Malattie Infettive all’Ospedale di Empoli.
E’ stato nominato nel gennaio 2017 direttore della struttura complessa all’ospedale San Jacopo.
E’ componente del gruppi di lavoro del Minsan per l’implementazione del Piano nazionale Aids, della Commissione vaccini della Regione Toscana, dei gruppi aziendali per il controllo delle infezioni correlate all’assistenza e per la stewardship antibiotica.
Presidente della Sezione Toscana della Simit (Società italiana di malattie infettive e tropicali), è tra i costituenti del gruppo Florence Fast TrackCity per l’eradicazione di Hiv a Firenze.
“Oltre all’attualissimo problema Covid noi infettivologi – hanno dichiarato Blanc e Di Pietro – siamo impegnati, così come le altre specialità, a mantenere al massimo l’attività nei confronti delle patologie infettive non-Covid. Sarà inoltre essenziale in questi mesi mantenere un’attività di sensibilizzaione e di prevenzione nei confronti delle malattia a trasmissione sessuali, quindi non solo Hiv, perchè non vengano vanificate le azioni fino ad oggi effettuate che hanno portato in Toscana e a Firenze a una significativa riduzione delle nuove diagnosi. In tema di prevenzione – hanno concluso i due medici – saremo impegnati anche a riprendere l’attività di vaccinazione, prevista dal Piano nazionale contro l’Aids, per i paziente Hiv positivi appena la situazione della pandemia da Covid 19 lo consentirà”.