Belle e impossibili. Le panchine multiformi che fanno parte dell’arredo urbano del nuovo lungo Isone offrono un bell’impatto visivo, ma non si può dire che siano comode. Senza un appoggio per la schiena trascorrerci seduti più di qualche minuto diventa una tortura. E’ l’eterna contrapposizione tra estetica e comfort.
In realtà una panchina munita di spalliera c’è: è nella parte finale del lungo Isone (dopo il fontanello uscendo dal paese), quella completata post inaugurazione. E’ una panchina a forma di esse in barre di acciaio. L’unica che permetta di appoggiare la schiena.
Il problema della scondodità delle nuove panchine è emersa durante l’assemblea pubblica tenuta dalla giunta comunale nei giorni scorsi al Crc Antella.
“Nel nuovo lotto del quale sono in corso i lavori in questi giorni, prevederemo panchine più comode – ha promesso il sindaco Francesco Pignotti, che ha aggiunto sorridendo -. C’è sempre un po’ di scontro fra parte politica e progettisti. E’ difficile far accettare delle modifiche, ma mi impegno a far installare sedute più comode anche a costo che facciano a cazzotti con quelle già esistenti, purchè non deturpino la visione complessiva”.
Nell’occasione il sindaco ha confermato che sarà realizzata una nuova e accogliente pensilina al nuovo capolinea degli autobus, in via Brigate Partigiane. Inoltre l’Amministrazione comunale sta pensando di intitolare qualcosa del nuovo lungo Isone alla signora Marisa Migliorini: è grazie ai sui denari, lasciati in eredità al Comune, che è stato possibile l’intervento di riqualificazione.