Quando l’ammiraglio sale a bordo la ciurma lucida gli ottoni. Quando il sindaco incontra i cittadini ai giardini si taglia l’erba alta. E’ iniziato con un prologo mattutino di addetti allo sfalcio il primo appuntamento “Un pomeriggio al parco – il sindaco incontra i cittadini e soprattutto i bambini nei parchi
pubblici”, in programma ai Giardini della Resistenza dell’Antella oggi pomeriggio. Gazebo, allestito dalla solerte Letizia, con brioscine e succhi di pesca e pera da offrire ai futuri elettori e la consueta disponibilità del sindaco Casini e dell’assessore
Minelli ad ascoltare lamentele e proposte di genitori e nonni. Bilancio di richieste semplice e stringato: sistemazione dei giochini, realizzazione di un’area per cani (c’è chi protesta perché manca e chi perché non viene rispettato il divieto di accesso), maggiore manutenzione. Sindaco e assessore hanno annunciato alcuni interventi: entro un mese l’area dei giochini sarà spostata dalla zona attuale, che si trasforma in pantano motoso dopo ogni pioggia, in un punto sempre all’ombra ma più asciutto; la “piramide” sarà nuovamente munita di corde nuove (costo 6mila euro). In autunno sarà sostituito anche tutto il
complesso del castello su cui i bambini amano arrampicarsi e saranno sostituite le pedane di quasi tutti i giochi e le altalene: complessivamente un esborso di 40/50mila euro che il Comune conta di trovare tra i “residui”.
Probabili novità in arrivo anche per Grassina. Sabato prossimo, 28 maggio, i soci della Casa del popolo decideranno se cedere al Comune l’area di giardino sul retro che comprende la zona giochi e il pallaio (resterebbe alla Cdp il cosiddetto “Bagno Balena”). Il passaggio di proprietà prevede un esborso a favore della Casa del popolo di 30mila euro e un successivo investimento del Comune di circa 130mila euro per la sostituzione di tutti i vecchi giochi presenti; la ristrutturazione del pallaio per le bocce, copertura compresa; la sistemazione dell’area mercato; l’apertura, con formula da regolamentare, del corridoio (oggi chiuso da un cancello) di collegamento tra l’area e piazza Umberto I. Naturalmente se i soci della Cdp bocceranno la vendita tutto resterà così com’è ora.