“Non sono felice di andare via dall’Antella”: don Giovanni sull’altare della pieve di Santa Maria all’Antella, per l’ultima volta dopo venti anni, lo dice apertamente durante l’omelia di saluto ai fedeli. Circa trecento, stipati sulle panche e lungo i lati della chiesa per il saluto al parroco, che ha tradito qualche attimo di commozione. Pomeriggio dalle emozioni forti per il sacerdote ma anche per il suo popolo. Don Giovanni ringrazia tutti: “Ho dato molto in questi anni, ma assai di più ho ricevuto. Quello che sono riuscito a fare è grazie a voi che mi siete sempre stati vicini”. Poi un pensiero per il suo successore, don Moreno Bucalossi, che da oggi, lunedì 19 settembre, ne prenderà il posto: “Accoglietelo bene, vogliategli bene come lo avete voluto a me”. Un saluto anche “all’altra parte”, al Crc “col quale abbiamo fatto iniziative insieme”, ha ricordato don Giovanni. Peccato che non ci fosse nessuno a contraccambiare.
Al termine della messa alcuni interventi di ringraziamento e saluto: il governatore della Misericordia Alberto Calvelli, il presidente della Federazione italiane scuole materne Leonardo Alessi, il rappresentanti del gruppo giovani Nicolas Pinzani, la coordinatrice dei catechisti Isa Verrando, il presidente dell’Mcl, una maestra della scuola ed anche uno dei bambini che la frequentano. Il saluto dell’Amministrazione comunale è stato portato dal sindaco Francesco Casini: “Don Giovanni è stato un vero pastore per il suo gregge”. Presenti anche l’assessore Enrico Minelli e il presidente del Consiglio comunale Francesco Conti. Alla fine don Giovanni si è intrattenuto stringendo mani e abbracciando i suoi parrocchiani uno per uno. Come si fa con gli amici più cari.