Prendere un piccolo borgo antico, un’azienda agricola biologica, un mulino, un forno artigianale. Aggiungere prodotti di filiera corta, grani antichi, tecniche tradizionali. Spolverare con l’estro di tre giovani cuochi. Ecco la “ricetta” di Borgo Petriolo, nuovo ristorante che ha aperto la sua cucina lo scorso primo giugno sulle colline tra Antella e Osteria Nuova, in via del Petriolo 7 (tel. 055214889).
La sede del ristorante è l’azienda agricola Monna Giovannella che, tra gli oilivi, ha ricavato due ambienti all’aperto (uno coperto da tettoia) nei quali servire aperitivi, pranzi e cene. Per i più bucolici c’è perfino la formula pic nic: tu porti la tovaglia a scacchi e loro ti forniscono il cestino pieno di leccornie da consumare su uno dei grandi prati circostanti.
Il ristorante (50 coperti) cambia volto nel corso della settimana. Dal martedì al giovedì offre un menù alla carta; venerdì e sabato diventa pizzeria; domenica braceria (lunedì chiuso). Tutti i giorni, dalle 17.30, è possibile gustare l’aperitivo del Borgo, con un menù sfizioso ad hoc, selezione di vino e cocktail aromatizzati.
“Borgo Petriolo – spiega Alice Borselli, che si occupa della comunicazione – nasce dall’amicizia di quattro famiglie unite da un unico progetto: far conoscere le proprie aziende in un luogo unico. Così è nata la sinergia tra l’azienda agricola Monna Giovannella, che coltiva cereali e legumi biologici; il centro di molitura e lavorazione del cereale Spighe Toscane, che trasforma le materie prime; il laboratorio di forno e pasticceria del Forno La Torre, che le impasta artigianalmente e a lievitazione naturale; infine i cuochi di Foodloker, Lorenzo, Stella e Richard, con la loro filosofia di ricette genuine”.
Il ristorante ha già iniziato la propria attività, ma nel borgo di Monna Giovannella i lavori sono ancora in corso. Presto lo spazio tra le coloniche sarà trasformato in un’accogliente piazzetta dove si potranno gustare i prodotti della pasticceria e del forno, entrambi a vista. E le novità potrebbero non finire qui.