È partito il crowdfunding realizzato dalla Fondazione Il Cuore si scioglie insieme all’Aiaba (Associazione Italiana per l’Assistenza ai Bambini Autistici), per dare agli 11 ospiti della comunità alloggio La Casa di Aldo, a Mondeggi, l’opportunità di realizzare un’esperienza lavorativa, di vita e di autonomia attraverso una nuova serra. Già raggiunto il primo obiettivo di raccogliere 5.000 euro, che la Fondazione il Cuore si Scioglie raddoppierà.
Il progetto “LavoriAmo per l’autonomia con La Serra di Piero” (vedi articolo) – aperto alle donazioni fino al 26 ottobre – è stato presentato stamani a Francesco Pignotti, sindaco di Bagno a Ripoli, all’assessora al sociale Sandra Baragli, a Indira Graffius, membro del consiglio di amministrazione dell’Aiaba, a Lorenzo Barcucci, consigliere della Fondazione Il Cuore si Scioglie e a Rossella Liuti, presidente Sezione soci Coop di Bagno a Ripoli.
L’Aiaba è un’associazione di genitori nata nel 1970, che ha realizzato, nel 2023, La Casa di Aldo, una comunità di alloggio protetta e residenziale che rappresenta un posto sicuro per gli ospiti, dove potersi sentire a casa. Il crowdfunding “La Serra di Piero” – che rientra nei progetti dei Pensati Con il Cuore sostenuti dalla Fondazione Il Cuore si scioglie – ha l’obiettivo di raccogliere fondi per creare un posto che valorizzi le abilità degli ospiti della struttura, e che mantenga le loro competenze attraverso le attività quotidiane. Il progetto è dedicato a Piero Perciballi, presidente e genitore che con tenacia ha voluto e lottato per l’apertura della “Casa di Aldo”. La Serra sarà dedicata alla produzione invernale di piante, ortaggi e fiori; successivamente sarà implementata con un piccolo laboratorio per la creazione di vasetti o oggettistica di piccolo artigianato, da poter rivendere nei mercatini territoriali insieme alle piante e ai fiori di produzione propria. La serra ha un valore importante per la salute degli ospiti, grazie ai benefici di interazione, di semplicità di compiti, di uscita e di relazione: il lavoro nella serra potrà inoltre creare congiunzione e relazione con il territorio di Bagno a Ripoli e con la comunità.
«L’idea della serra nasce dal bisogno di costruire qualcosa che potesse offrire ai nostri ragazzi l’opportunità di poter essere rappresentanti attivi di un lavoro di creazione portandoli così ad una crescita e indipendenza che li potesse far sentire “capaci”. In questo anno e mezzo di apertura abbiamo notato che quando i nostri ragazzi sono passati ad un contesto attivo dove poter svolgere attività al contatto con la natura ci sono stati tantissimi progressi – ha detto Dania Dellapasqua, psicologa e responsabile della struttura Casa di Aldo -. Non vogliamo che sia un progetto individuale, ma vorremmo che fosse di tutti: della città, delle altre associazioni e dei cittadini. Questo per creare una collaborazione e far sì che tutti possano usare il nostro spazio, con il tentativo di creare tutte le relazioni possibili e rendere la “casa di Aldo” casa di tutti».
«La Casa di Aldo è un luogo prodigioso. Donne e uomini con disturbi dello spettro autistico qui possono condurre una vita in autonomia, fatta di relazioni, cura reciproca e inclusione ha aggiunto Francesco Pignotti, sindaco di Bagno a Ripoli -. Un fiore all’occhiello che vogliamo sostenere e aiutare a crescere».
«Questo crowdfunding, sostenuto dalla sezione soci Coop di Bagno a Ripoli, vuole essere un importante sostegno al lavoro dell’Aiaba che, da oltre 54 anni, promuove nel nostro territorio tante attività per l’inclusione e il sostegno degli ospiti dell’abitazione Casa di Aldo – ha concluso Lorenzo Barcucci, vicepresidente della Fondazione Il Cuore si scioglie -. Abbiamo accolto con grande entusiasmo l’iniziativa della Serra di Piero, e siamo sicuri che riuscirà a promuovere, attraverso le piccole attività quotidiane, le competenze e l’autonomia dei ragazzi».